Spreco: arrivata nel 2011, ma la Tac all’ospedale di Mesagne è ancora imballata

MESAGNE – Spreco: arrivata nel 2011, ma la Tac all’ospedale di Mesagne è ancora imballata.

Sono lunghe le liste d’attesa in provincia di Brindisi per sottoporsi ad esami diagnostici che prevedono l’uso dello strumento della Tac. Eppure a Mesagne è ancora lì, imballata nei corridoi dell’ospedale De Lellis una Tac consegnata al nosocomio il 5 settembre 2011.

I lavori nelle stanze in cui si sarebbero dovute ospitare le voluminose parti della Tac vennero avviati, tanto che la zona attorno al chiostro dell’ospedale si presenta come un cantiere aperto. Anche gli interventi messi in campo, però, furono fermati e i pezzi, ancora sigillati, della Tac sono rimasti fermi nei corridoi e in alcune stanze.

tac mesagne no modificheAncora nulla è cambiato nell’ospedale De Lellis, oggetto peraltro di una pesante conversione: dopo l’ammodernamento e la ristrutturazione di alcuni reparti, oggi il De Lellis fornisce solo pochi servizi. Di conseguenza, la Tac rimane ancora oggi ferma all’interno dell’androne dell’ospedale: la foto che vi proponiamo è stata scattata nella giornata di oggi.

Il simbolo dello spreco di risorse pubbliche è fermo lì, monumento della leggerezza e della superficialità di un certo modo di occuparsi della sanità. Considerando il continuo progresso della tecnologia medicale, ormai quello strumento oggi potrebbe essere considerato obsoleto: un monumento alla memoria della necessità di curarsi dei cittadini dell’intera Asl.

Nessuno sembra essersi preoccupato più di tanto per questo episodio di sprechi. Il 30 marzo scorso, l’Onorevole Toni Matarrelli (componente della Commissione Sanità) e il Direttore Generale dell’Asl di Brindisi, il Dott. Giuseppe Pasqualone visitarono l’ospedale mesagnese e, sull’argomento, il direttore generale dell’Asl assicurò che entro due mesi si sarebbe installata la Tac, alleggerendo il lavoro degli altri ospedali della provincia. Un mese è già passato ma la Tac è ancora lì.

Sulla vicenda, è partito un accertamento della Procura di Brindisi per far luce sul motivo che ha portato un così costoso strumento diagnostico a restare fermo in un corridoio.

La Tac in questione è la medesima che filmarono gli allora inviati di Striscia la Notizia, Fabio e Mingo, in uno dei loro reportage.

Agnese Poci

2 Commenti

  1. Ammodernamento di chè,hanno chiuso tutti i reparti,dopo striscia la notizia che gli ha fatto fare una figura di cacca i signori senza fare nome hanno detto che presto si risolverà la questione.Ma è normale siamo in piena campagna elettorale il direttore sanitario presentatosi all’ex ospedale(DICO E CONFERMO EX OSPEDALE)con gli onorevoli della regione fregandosene del sindaco in qualità di massimaautorità cittadina,doveva per forza di cose dire che era tutto sotto controllo.Io da cittadino dico che se non mettono in funzione la T.A.C.PRIMA DELLE VOTAZIONI NON ANDRA’PIU’ in funzione in quanto altri politici fprse più affidabili la vogliono portare in SANPIETRO V.coo altrove.MEDITIAMOìììììììììTUTTI.

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