Strade luride, un commerciante: “Scopa e paletta ai clienti”. In omaggio buste caffè

BRINDISI – C’è chi a Brindisi s’inventa anche di far ripulire marciapiedi e strade ai propri clienti, in cambio di buste di caffè, per rendere la parte esterna del loro locale più pulita. “Io vi do scope e palette e voi, in base al vostro impegno sarete omaggiati con buste di caffè”.

“E’ uno schifo, i nostri clienti, a volte, sono costretti anche ad andare via per l’odore di fogna che c’è davanti al locale, per non parlare poi di deiezioni canine, bottiglie di vetro gettate qua e là e chi più ne ha più ne metta. Siamo Stufi”. A raccontare questa triste fotografia di Brindisi è Gilda Pagnozza, titolare dell’Urban Beat, coffee shop di corso Garibaldi.

Lei e il marito, Danilo Giumentaro, hanno investito a Brindisi da diversi anni, ma oggi si dicono stanchi di questa situazione: “Non c’è pulizia nemmeno sul corso principale della città.”

I commercianti denunciano il fatto che le strade e i marciapiedi, non sono ripuliti quotidianamente. Il loro locale ha uno spazio all’aperto con tavolini e sedie e i clienti si fermano per il pranzo e la cena. Ma da qualche settimana la situazione è diventata – a dir loro – insostenibile.

Allora per far fronte a questa ‘emergenza’ si sono adoperati lanciando una sorta di ‘gioco’ con i propri clienti pur di non perderli a causa della sporcizia: “Noi vi diamo scope e paletta e voi ripulite strada e marciapiedi. In cambio vi regaliamo buste di caffè proporzionato al vostro impegno”.

Più puliscono, più caffè vincono. A Brindisi bisogna fare anche questo. Il locale, molto noto in città, è sempre affollato di clienti, sia di giorno che di notte. I titolari si sono sempre distinti per professionalità e cordialità, motivo per il quale hanno una grande clientela.

“Siamo stufi di essere rallentati da terzi, ma non ci arrendiamo, e tutti insieme dobbiamo migliorare questa città ecco perché, nonostante il rischio multe già fattoci presente, abbiamo deciso di fare questa protesta pacifica” concludono Gilda e Danilo.

Insomma, a Brindisi i commercianti sono costretti ad inventarsi anche questo pur di avere la città pulita. Qualcuno però deve intervenire.

Mar.De.Mi.

 

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