Straniero perde il portafogli, coppia di Latiano lo trova e lo restituisce

LATIANO – Un ragazzo straniero di 22 anni perde il portafogli, una coppia di Latiano lo trova e lo restituisce. L’episodio di onestà è successo a Latiano nei giorni scorsi.

Un gesto di umanità. Un gesto di estremo garbo e correttezza, forse principi, che ultimamente scarseggiano. Dentro al portafogli c’erano pochi euro e pochi documenti, in primis il permesso di soggiorno.

La storia: martedì scorso (21 agosto), Ismael – sudanese 22enne ospite dello Sprar DM (Sistema per richiedenti asilo e rifugiati per disagio mentale) gestito a Latiano dalla coop “Il Melograno” ha smarrito durante una passeggiata il suo porta banconote. Per il ragazzo era un oggetto “prezioso” non tanto per i 40 euro e la postepay che c’erano all’interno, quanto per i documenti, così difficili da ottenere per restare in uno Stato che potrebbe e dovrebbe offrirgli un futuro migliore.

Dopo lo sconforto ecco che giunge un raggio di sole per Ismael: una donna di Latiano, ha recuperato in strada il portafogli, ci ha dato un’occhiata e poi, senza essersi appropriata di alcunché, ha fatto la sua scelta: soldi, tessera e documenti sono stati da lei consegnati alla tabaccheria Spinelli, di Tommaso Crocefisso, in piazza Umberto I. E proprio da lì vicino, il ragazzo di colore era passato il giorno prima.

Il tabaccaio, riconoscendo Ismael, si è messo in contatto con la cooperativa ed è riuscito a risolvere il problema. Ismail, commosso, si è recato nella rivendita di tabacchi e ha riavuto indietro i suoi pochi ma preziosissimi averi. In quel momento, Ismael ha percepito concretamente di trovarsi in un grande Paese, umano, onesto e solidale. Un’impressione che, in realtà, aveva già avuto: il 22enne, infatti, per il tramite dello Sprar che lo ospita, svolge un tirocinio formativo presso la rinomata pizzeria “Luppolo e farina”.

Ismael si ritiene fortunato e ringrazia tutti, si sente accolto e integrato come sognava quand’è partito – con una valigia carica soltanto di speranza – dal suo amato ma martoriato Sudan. Di meglio non sarebbe potuto capitargli. Se un giorno si troverà di fronte alla stessa situazione, di sicuro si comporterà nel medesimo modo. Perché l’umanità e l’onestà non dipendono dal colore della pelle.

“Ringrazio questa fantastica comunità di Latiano – dichiara la presidente Milone – che dimostra ancora una volta la sua inclinazione ad accogliere, condividere, integrare. Storie come questa ci danno la forza per andare avanti con ancora più convinzione nella nostra missione. Sono, siamo, davvero commossi di fronte a tanta umanità”.

Mar.De.Mi.

2 Commenti

  1. BRAVISSIMI E COMPLIMENTI AI LATIANESI. COMUNQUE E DOVUNQUE SI TROVINO NEL MONDO I LATIANESI SANNO DISTINGUERSI PER ONESTA’- GENEROSITA’ E PROFESSIONALITA’-

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*