Studenti in piazza contro i tagli alla scuola : “Continuiamo a lottare per i nostri diritti”

BRINDISI- Al grido di “la lotta è dura ma non ci fa paura” a Brindisi come in 90 città di Italia gli studenti sono scesi in piazza. Questa mattina un lungo corteo ha attraversato la città partendo dal tribunale sino ad arrivare in centro. Lungo il tragitto, una sosta davanti al Morvillo Falcone, i ragazzi hanno osservato un minuto di silenzio per ricordare, una studentessa come loro,  la piccola Melissa Bassi, uccisa nell’attentato dello scorso 19 maggio. Poi le centinaia di ragazzi hanno proseguito, bloccando al loro passaggio il traffico cittadino. Arrivati alla fine del cavalcavia che porta in centro, un’altra sosta, questa volta dinnanzi alla targa che ricorda Antonio Vincenzo Gigante, eroe della resistenza italiana. “A lui che ha combattuto strenuamente il fascismo- ha detto la portavoce degli studenti Martina Carpani, coordinatrice provinciale dell’Unione Studenti- devono ispirarsi gli studenti”.  I  ragazzi, dunque, ancora una volta hanno manifestato il loro disagio  nei confronti di una scuola oggi fortemente penalizzata dai tagli e dalla crisi. Forti contestazioni contro il governo che, dicono gli studenti, penalizza le fasce deboli della società. I tagli gravano sulla scuola non, sottolineano, sui corpi armati. Da qui la richiesta di maggiore equità ed attenzione nei confronti degli studenti che oggi come ieri rappresentano il futuro del paese. Ma oggi a rischio non c’è solo il diritto allo studio ma anche quello alla democrazia, la battaglia degli studenti si gioca su più fronti, in discussione anche il diritto all’assemblea e alla rappresentanza, diritti di cui il governo, gridano, vuol privare gli studenti. Lo sciopera nazionale oggi a Brindisi ha visto anche la partecipazione di rappresentanza sindacali ai quali i giovani hanno chiesto aiuto perché dicono la loro è una battaglia che si vince insieme.  

Lucia Pezzuto 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*