KAZAN – Un grande risultato con un pizzico di rammarico: il mesagnese Vito Dell’Aquila è medaglia di bronzo ai campionati europei di taekwondo di Kazan, in Russia.
Il giovanissimo (solo 18 anni) atleta trova così il bis dopo il bronzo mondiale dell’anno scorso, sempre tra i senior, portando avanti i colori sia della nazionale che della New Marzial Mesagne, la storica società che ha avviato alla pratica di questo sport atleti come la medaglia d’oro olimpica di Londra, Carlo Molfetta. Per Dell’Aquila, il cammino si è inerrotto in semifinale della categoria -54 chilogrammi nonostante stesse vincendo in maniera abbastanza larga (36-18) contro lo spagnolo Adrian Vicente, poi vincitore del titolo continentale: fatale è stato il raggiungimento del limite di ammonizioni e conseguente squalifica che gli ha impedito di approdare alla finale.
Rimane comunque il terzo gradino del podio (nel taekwondo non si disputa la finale per il terzo e quarto posto), al termine di un percorso comunque importante in terra di Russia: per lui nel primo turno un secco 42-0 con il serbo Mateja Kuburovic, quindi la vittoria per 25-2 nei quarti con il belga Martijn Wilemsen, prima della sconfitta con lo spagnolo.
La medaglia europea si inserisce all’interno dei vari successi ottenuti dal mesagnese nel corso di quest’anno e che lo hanno posizionato stabilmente all’interno dei migliori nel ranking mondiale: si tratta di un elemento importante perché contribusice a creare la classifica per la qualficazione alla rassegna olimpica di Tokyo 2020.
E sempre in tema di taekwondo, Brindisi ha ospitato in questo weekend il primo trofeo Daedo, manifestazione di respiro internazionale rivolta alle cinture nere (cadetti, juniores e senior) che si è svolta nel PalaPentassuglia ed è stata considerata dalla Federazione come propedutica agli Open d’Italia, evento che assegnerà punti importanti nel ranking mondiale. In questo caso, come prima società è stata premiata proprio la New Marzial Mesagne.
BrindisiOggi
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