Tagli all’assistenza domiciliare per disabili, la rabbia di un papà: “Solo a Brindisi”

LATIANO – Tagli all’assistenza domiciliare per i disabili, parte la denuncia di un papà: “Siamo stanchi e arrabbiati, solo in provincia di Brindisi la Asl sta tagliando più della metà delle ore concesse ai bambini anche con gravi disabilità. Basta giocare con la vita dei nostri bambini” dichiara Massimo D’Apolito di Latiano, papà di un bambino di sei anni e mezzo affetto da una grave disabilità.

Genitori stanchi e arrabbiati dopo i tagli all’assistenza domiciliare per i propri figli disabili. La Asl di Brindisi, attraverso i propri Distretti, starebbe effettuando i tagli all’assistenza domiciliare così come previsto dalle direttive emanate dalla Regione Puglia

“Il bello, per dire, – afferma il papà latianese – che solo il nostro Distretto Asl di Mesagne sta eseguendo le direttive regionali, mentre nelle altre province pugliesi le ore di assistenza domiciliare non sono state toccate. Perchè questo sta avvenendo solo a Brindisi?” si chiede D’Apolito.

“La storia infinita, non solo chi nasce disabile deve avere la fortuna di farlo in una famiglia ricca, ma lo deve fare anche in un’area geografica dove a gestire il servizio di assistenza domiciliare non siano dei folli assolutamente fuori di testa” scrive Massimo sul suo profilo privato di facebook.

“Siamo stanchi e furiosi, – si legge ancora nel post – il nostro Distretto di Mesagne ha tagliato l’assistenza del tutto arbitrariamente, senza tenere in considerazione nè la gravità dei pazienti nè nient’altro. Giustificandosi dietro a direttive regionali, ma che stranamente solo il nostro Distretto sta attuando”.

Insomma, tutti i ragazzi disabili facenti capo al Distretto di Mesagne non potrebbero più godere al cento per cento delle ore di assistenza domiciliare a causa dei tagli annunciati dalla Regione Puglia. Tale situazione si ripercorrerebbe su tutte le famiglie che adesso dovrebbero farsi carico delle spese per assicurare al proprio figlio disabile l’assistenza che necessita.

“La dirigente del servizio, rispondendo ai genitori di un bambino disabile al quale è stato dimezzato l’orario di assistenza, ovvero da due ore ad una soltanto – continua – sostiene che in 60 minuti si riesce a lavare anche un cavallo. Direi che con questa abbiamo davvero toccato il fondo! Darete conto di tutto ciò. Bene se è la guerra che volete, la guerra avrete” conclude nel post il papà di Latiano.

Su questo argomento è intervenuto anche Nico Tieni (FI) di Torre Santa Susanna: “Il mio amico Massimo D’Apolito sta vivendo una situazione non delle migliori, a causa del  mal funzionamento di alcuni servizi domiciliari. Massimo che rappresenta numerose famiglie con figli disabili. Il Distretto di mesagne su disposizioni regionali ha tagliato l’assistenza domiciliare del tutto, senza tenere in considerazione la gravità dei pazienti stessi. Tutto questo sta creando forti disagi per molte famiglie del Brindisino”.

Mar.De.Mi.

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