Trovate due auto rubate, forse utilizzate per l’assalto al portavalori

BRINDISI – Proseguono a ritmo serrato le indagini per l’assalto al portavalori avvenuto ieri mattina a Brindisi. Tra ieri sera (16 agosto) e la notte scorsa i poliziotti della Squadra mobile, che conducono le indagini, hanno rinvenuto due autovetture rubate, una di queste poi data alle fiamme. I mezzi potrebbero essere state usate dai rapinatori per la fuga. Gli investigatori al momento non escludono nulla. Al vaglio degli agenti ci sono anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza. L’occhio elettronico potrebbe aver ripreso l’arrivo e la fuga dei malviventi.

E’ caccia all’uomo a Brindisi dopo l’agguato avvenuto alle 10.30 circa di ieri in via Germanico angolo via Appia quando due uomini con volto coperto da passamontagna e armati hanno rapinato di circa 100mila euro le guardie giurate dell’istituto di vigilanza Ivri davanti la Banca Apulia.

Stando alla ricostruzione effettuata dagli inquirenti, i banditi che avevano uno spiccato accento brindisino, sarebbero fuggiti a piedi per circa 80 metri e poi sarebbero saliti a bordo di una piccola utilitaria di colore chiaro.

Proprio ieri sera, infatti, in via Cinque Giornate al quartiere Santa Chiara è stata rinvenuta dai poliziotti – poi risultata essere stata rubata il 15 agosto al quartiere Bozzano – una Ford Ka di colore bianco. Gli agenti della Scientifica hanno effettuato i dovuti rilievi e poi l’auto è stata sottoposta a sequestro preventivo.

La scorsa notte, invece, al quartiere Commenda è stata data alle fiamme una Lancia Y di colore bianco (foto di copertina ndr). L’auto è risultata anch’essa provento di furto avvenuto il 14 agosto scorso sempre a Brindisi. Anche in quest’altra occasione gli investigatori non escludono che l’auto possa essere stata utilizzata dai rapinatori durante la fuga. La Lancia Y è stata sottoposta ai dovuti rilievi e poi sequestrata.

Gli agenti della Squadra mobile di Brindisi – diretti dal vice questore Antonio Sfameni – continuano a lavorare senza sosta per risalire agli autori del gesto criminoso.

Mar.De.Mi.

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