Un finanziamento da 1milione e mezzo per trasformare la Caserma Ederle in un parcheggio

BRINDISI- (Da Il7 Magazine) Un finanziamento da un milione e mezzo di euro per trasformare la ex caserma Ederle in un parcheggio a raso magari anche con un punto ristoro. E’ questa l’idea progettuale del Comune di Brindisi per recuperare la vecchia caserma Ederle in via Castello, da anni abbandonata e fatiscente. In questi giorni l’amministrazione sta valutando un recupero del bene immobile il cui trasferimento dal Demanio dello Stato al Comune di Brindisi si è perfezionato a febbraio scorso. La Ederle, infatti, rientra tra quei 28 beni immobili, del valore di 9milioni di euro, trasferiti al Comune di Brindisi con le procedure del federalismo demaniale a patto che li sappia riutilizzare e valorizzare. Per questo motivo  l’Agenzia del Demanio e il Comune di Brindisi hanno sottoscritto un protocollo di intesa finalizzato proprio alla razionalizzazione del patrimonio immobiliare pubblico nell’ambito del quale l’Agenzia procederà a supportare il Comune nelle attività di valorizzazione degli immobili di sua proprietà. La caserma Ederle, quindi, sarebbe uno di quei beni da valorizzare e sul quale il Comune di Brindisi ha già un’idea progettuale e forse anche un’ipotesi di finanziamento.

Il finanziamento al quale sta mirando l’amministrazione comunale di Brindisi, ma questa è solo una delle possibilità in questi giorni all’attenzione dell’assessorato ai Lavori Pubblici, alla Mobilità e a quello alla Programmazione Economica, è un avviso pubblico pubblicato il 22 maggio scorso ( n.45) sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia, si chiama “Patto per la Puglia”, settore prioritario è quello del “turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali”, si tratta di “interventi per le attività di promozione e di infrastrutturazione turistica e valorizzazione dei beni demaniali”. In pratica è finalizzato alla selezione di interventi strategici per la fruizione di aree ed infrastrutture, finalizzati prioritariamente al miglioramento della qualità dei sistemi e dei servizi di accoglienza nel settore turistico. L’impegno di spesa previsto è di 20.695.500 euro con una dotazione massima per singolo progetto pari a 1.500.000 di euro , elevabile a 3.000.000 di euro per i territori e i beni che fanno parte del patrimonio UNESCO.
Il bando è rivolto a tutti i Comuni pugliesi che potranno cominciare a presentare domande di finanziamento, una sola a testa, a partire dal 1 settembre 2018 e fino al 31 ottobre 2018.
Tre sono le categorie di intervento ammesse. La prima comprende: parcheggi attrezzati ed ecosostenibili per decongestionare il traffico veicolare in zone ad alta densità turistica o per migliorare la fruizione degli attrattori turistici e opere di miglioramento della circolazione e riqualificazione delle aree ZTL urbane. La seconda comprende: riqualificazione waterfront , riqualificazione nuclei antichi e borghi, nonché aree circostanti e di accesso agli attrattori turistici, finalizzata alla valorizzazione e tutela di viali e piazze e valorizzazione beni demaniali. Infine la terza comprende: potenziamento infrastrutture rete viaria di accesso alle località turistiche e di altre infrastrutture a servizio delle strutture turistico-ricettive e strade di accesso al mare dotate di aree di parcheggio e attrezzate a verde.

In pratica il progetto ipotizzato per la caserma Ederle di Brindisi rientrerebbe nella prima categoria, quella per la realizzazione di “parcheggi attrezzati ed ecosostenibili per decongestionare il traffico veicolare in zone ad alta densità turistica o per migliorare la fruizione degli attrattori turistici”. Il parcheggio, infatti, sorgerebbe in un’area considerata ad alta densità turistica, ossia il cuore del centro storico, e inoltre servirebbe a decongestionare il traffico veicolare proprio a causa della penuria di stalli. Durante l’estate appena trascorsa il Comune di Brindisi per sopperire alla mancanza di parcheggi ha messo a disposizione della cittadinanza circa 70 stalli all’interno della scuola media Salvemini in via Cristoforo Colombo. In pratica a qualche centinaio di metri di distanza proprio dalla caserma Ederle. Questo, che per la città è stato una sorta di esperimento, è durato per circa un mese, ossia dal 15 agosto al 15 settembre. L’intuizione dell’amministrazione ha funzionato ed effettivamente gli automobilisti hanno sfruttato a pieno la possibilità di sostare nell’area parcheggio della scuola al solo costo di due euro al giorno. L’esperimento si è concluso con l’inizio dell’anno scolastico, il parcheggio è tornato nella disponibilità della scuola e soprattutto delle società che utilizzano l’impianto sportivo di pertinenza della Salvemini.

Ora l’idea progettuale di voler trasformare le rovine della caserma Ederle in un parcheggio a raso potrebbe funzionare proprio in virtù dell’esperimento messo in piedi con il parcheggio nella scuola Salvemini. Tuttavia, passare dalle parole ai fatti non è semplice. Il bando riveniente dal “Patto per la Puglia” potrebbe essere una possibilità. L’amministrazione comunale martedì scorso ha effettuato un sopralluogo, l’assessore ai Lavori Pubblici e alla Mobilità, Tiziana Brigante, e l’assessore alla Programmazione Economica, Roberto Covolo, accompagnati dai dirigenti di settore e dai tecnici, hanno esaminato lo stato dei luoghi. La caserma è chiusa da anni, il tempo, le intemperie, i vandali e la stessa natura hanno preso il sopravvento. Le alte mura di cinta hanno nascosto agli occhi dei cittadini un luogo dove l’erba è cresciuta ad altezza uomo, le mura di quelle che un tempo erano le armerie, i depositi, le stesse stanze dei militari dell’esercito cadono letteralmente a pezzi. Ora, da un primo esame, pare che recuperare gli immobili non sia semplice, anzi tutt’altro. A conti fatti si spederebbe meno a demolire che a ristrutturare, senza contare che demolendo si ricaverebbero molti più parcheggi. L’area esterna, il cosiddetto piazzale, una volta bonificato, potrebbe contenere circa 40 stalli per il parcheggio ma se si demolissero i vecchi ruderi, lo spazio a disposizione per gli stalli raddoppierebbe sino a poter contenere circa un centinaio di parcheggi. Parlando di denaro, per demolire e bonificare ci vorrebbero dai 400 ai 500 mila euro. Un importo che potrebbe tranquillamente rientrare nello stesso finanziamento messo a disposizione del bando. Non solo, ci sarebbe anche la disponibilità finanziaria per creare una zona da destinare a un piccolo punto ristoro. Il parcheggio così andrebbe a supplire la mancanza di stalli nel centro storico alleggerendo le principali arterie viarie dal traffico. Il parcheggio, ovviamente, sarebbe a pagamento e finirebbe nella gestione della Multiservizi. Il bando scade il 31 ottobre, a meno di trovare un’altra idea per finanziare il progetto, potrebbe essere una grande opportunità per la città di Brindisi. In tutta questa storia, però, c’è un solo dubbio: la Sopraintendenza ai beni culturali. Il Codice sui beni culturali sottopone a vincolo tutte quegli edifici pubblici che hanno più di 70 anni. La caserma Ederle, Caserma d’artiglieria, intitolata Carlo Ederle, maggiore di artiglieria nato a Verona nel 1892 e morto sul Piave nel 1917, medaglia d´oro al valor militare nella prima guerra mondiale, fu costruita nel 1919. Quel vecchio rudere, che trasuda ancora storia nonostante il tempo non sia stato clemente, ha quasi un secolo.

Lucia Pezzuto per Il7 Magazine

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