Un milione di euro per l’Ostello della Gioventù che entra nel circuito del “turismo slow”

BRINDISI- (Da Il7 Magazine) Un milione di euro per ristrutturare l’Ostello della Gioventù di Brindisi che  così entra a far parte del circuito regionale del “turismo slow”, ossia turismo lento. Un formula per la rivitalizzazione dei luoghi che possono essere meta turistica in un circuito di promozione.  La proposta progettuale del Comune di Brindisi che ricalca in grandi linee il progetto originale dell’Ostello ha destato l’interesse della Regione Puglia che ha destinato importanti risorse per il recupero di questo tipo di strutture . In particolare è stata istituita una sezione che si occupa della pianificazione strategica in materia di turismo, favorendo la costruzione di idonee forme di partenariato con gli operatori privati del settore. Questa sezione è responsabile della programmazione degli interventi finanziati a valere su fondi comunitari, statali e regionali; provvede alla gestione operativa dei relativi programmi, processi e attività (infrastrutture turistiche, classificazione alberghiera, vigilanza sulle strutture ricettive, abilitazioni professioni turistiche); indirizza, coordina, monitora e controlla le attività e gli obiettivi di risultato dei Servizi afferenti e degli Enti regionali partecipati nelle materie di competenza; ed assicura il coordinamento e l’interazione trasversale con le strutture organizzative interne, con gli altri Dipartimenti regionali e con i livelli nazionali ed europei di rappresentanza istituzionale. Nelle scorse settimane il  Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, anche a seguito di un sopralluogo congiunto con i tecnici comunali effettuato presso l’Ostello della Gioventù, ha confermato la compatibilità della struttura con la proposta progettuale strategica a valere sui fondi del Programma di Cooperazione Grecia-Italia; il Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, ha confermato che proprio questo progetto sarà  beneficiario di un progetto strategico a valere sui fondi del programma CTE Grecia Italia. Contestualmente la Regione Puglia ha confermato l’interesse a provvedere agli interventi strutturali di recupero dell’immobile dell’Ostello della Gioventù nel contesto del progetto strategico per la valorizzazione del turismo slow. Lo chiamano turismo slow, ossia turismo lento, proprio perché si inquadra in un circuito che promuove la scoperta di luoghi e strutture care al patrimonio culturale e storico della nostra terra, molto diverso dalle altre formule di turismo che prediligono il luxory o percorsi veloci. In pratica l’Ostello della Gioventù entra a far parte di quei percorsi che promuovono la qualità e l’esperienza contrapponendosi al turismo di massa, veloce e di consumo che poco valorizza le tipicità di un luogo. E’ la nuova frontiera del turismo in cui proprio la Puglia e in particolare la terra di Brindisi trova la sua dimensione: conoscenza e scoperta di cibi biologici e a Km zero,  propensione a destinazioni attente dal risparmio energetico e alla raccolta differenziata per perseguire valori sostenibili. Insomma un  turismo più sano e reale. Per chi viaggia in chiave  slow  è cresciuta la volontà di andar oltre alla brochure e conoscere l’impatto ambientale di una struttura turistica e la sensibilità ecologica dei gestori o la provenienza e del cibo prima di acquistare un determinato servizio.
Il Comune di Brindisi con il recupero dell’Ostello della Gioventù ha destato l’attenzione della Regione Puglia che ha chiesto subito la condivisione con l’amministrazione comunale di Brindisi affinchè siano  rilasciate eventuali autorizzazioni e permessi che si rendessero necessari per la realizzazione degli interventi.
Il Comune di Brindisi ha già deliberato e ben presto si potrà passare al bando di gara per l’affidamento lavori e finalmente alla fase operativa.
Oggi l’Ostello è poco più di un rudere, si trova in via Nicola Brandi, ed un cancello malridotto ne impedisce l’accesso. Il Comune dice che è pericolante e che anche solo entrarvi dentro sarebbe un rischio. Quando i tecnici comunali hanno accompagnato i responsabili della Regione Puglia si sono trovati davanti ad uno scenario a dir poco desolante.
Tutto quello che un tempo era stato orgoglio e vanto del territorio brindisino è andato distrutti a causa dell’incuria e degli atti vandalici. L’ultima volta che il cancello era stato aperto la città di Brindisi non aveva un’amministrazione e a reggere le fila a Palazzo di città c’era il commissario straordinario Cesare Castelli. I tecnici comunali raccontano che da un primo sopralluogo emersero tutte le criticità della struttura oramai inutilizzata da anni e senza alcuna manutenzione. Un peccato se si pensa che l’immobile, inaugurato nei primi anni ’60, era considerato il fiore all’occhiello tra le strutture destinate all’accoglienza. L’Ostello all’epoca che fu era utilizzato per accogliere giovani turisti che potevano usufruire anche di un giardino, di un campo da tennis all’interno di quello che oggi è il Circolo Tennis e persino una piscina, la famosa piscina della Marina Militare che sorge lungo il litorale brindisino, nei pressi di Cala Materdomini e che oggi ha l’aspetto di un rudere, anch’esso completamente abbandonato.
Nel 2016 la regione Puglia ha avviato un procedimento di cessione gratuita dell’Ostello  in favore del Comune di Brindisi.  La procedura dell’acquisizione si è perfezionata  ad ottobre 2017 con la sottoscrizione del protocollo d’intesa con la Regione Puglia. Di fatto, lo stesso Ente territoriale ha disciplinato, attraverso la L.R. n. 30 del 20 ottobre 2015, il trasferimento a titolo gratuito del compendio “Ostello della Gioventù”, di proprietà dell’Azienda di Promozione Turistica di Brindisi. L’idea progettuale sin dall’inizio è stata quella di rilanciare la struttura dal punto di vista turistico-culturale. Oggi questa idea ha preso corpo identificandosi in un progetto che entra di diretto nel circuito dei finanziamenti del programma CTE Grecia Italia. E ancor meglio in un percorso turistico che sarà promosso dalla Regione Puglia attraverso Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della  stessa Regione.
In tutta questa storia che sembra avviarsi verso un lieto fine manca un unico, importante tassello: la gestione. Al momento nessuno si pronuncia su questo fronte, forse perché  un anno fa, il 21 agosto 2018 il Comune pubblicava un avviso pubblico per la locazione e la valorizzazione dell’Ostello della Gioventù, a distanza di qualche mese il Comune bandì un’asta pubblica, era il 7 novembre del 2018. Il bando disponeva “l’individuazione del soggetto contraente sulla base della migliore offerta valutata ai fini del migliore utilizzo della struttura, con gli oneri delle spese di gestione e di manutenzione della stessa a carico del contraente stesso”. In entrambi i casi nessuno si fece avanti e anche l’asta andò deserta. Ora Il Comune di Brindisi ha intenzione di procedere dapprima con i lavori di recupero della struttura e solo successivamente pubblicare un altro bando per l’affidamento della gestione.
Lucia Pezzuto per Il7 Magazine

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