Università, il Comune si fa carico dei corsi e sovvenziona quelli di Bari e del Salento

BRINDISIIl Comune di Brindisi salva il corso di  Ingegneria Industriale dell’Università del Salento. Dopo il dietro front della Provincia, che non ha dato la propria disponibilità alla implementazione della convenzione sottoscritta il 5 maggio 2006,  con 110mila euro necessari per l’inserimento del corso triennale, l’amministrazione ha deciso di farsi carico dell’intera somma.

I 110mila euro si  vanno ad aggiungere al 1.129.000 euro previsti dalla vecchia convenzione, da dividere equamente con la Amministrazione Provinciale. “Un gesto di grande responsabilità –ha affermato il sindaco – visto che in assenza della implementazione della somma avremmo dovuto rinunciare all’Università di Brindisi”.

L’intervento del Comune non termina qui perché la stessa cosa è stata fatta con l’Università di Bari, la cui convenzione per i corsi di Informatica ed Economia Aziendale, costo 475.000, era  scaduta ad ottobre.

Il sindaco ha spiegato: “In questo caso, la Provincia ha fatto sapere che non finanzierà i corsi, mentre la Camera di Commercio sta valutando se, come e quando farlo. Anche in questo caso, faremo molti sacrifici in sede di bilancio di previsione 2013, ma abbiamo deciso di garantire la copertura. Il tutto, in attesa di coinvolgere altri Comuni e la Regione Puglia con finanziamenti specifici per i corsi della sede di Brindisi. Se oggi, quindi, l’offerta universitaria a Brindisi rimane invariata nonostante tutto è per il grande senso di responsabilità dell’Amministrazione comunale. Diversamente avremo dovuto chiudere i corsi di Bari e ridimensionare quelli dell’Università del Salento”.

 BrindisiOggi

 

 

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