Versalis, La Femca a Rossi: “Lei ha già tutti i dati, il procurato allarme è un reato”

BRINDISI- La Femca Cisl attacca il sindaco Riccardo Rossi per la sua posizione contro Versalis dopo l’ennesima sfiammata. Ma una frecciata la Cisl la invia anche agli altri sindacati che sono intervenuti sulla vicenda. La Femca interviene in difesa dell’azienda e quindi dei lavoratori. Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta a firma del segretario generale Emiliano Giannoccaro.

“Caro Sindaco, perché?

volevamo farle i complimenti per come è riuscito a prendersi la scena mediatica in un fine settimana! È comunque semplice farlo dall’alto del suo ruolo e allora perché scegliere il tardo pomeriggio di sabato per dimostrare la propria autorità? Forse la imminente campagna elettorale alle porte necessita di prove di immagine? In particolar modo a chi continua a perdere pezzi di elettorato? Ma perché questo continuo accanimento nei confronti di un pezzo importantissimo dell’intera economia non solo cittadina? Perché qualora davvero Le fosse così a cuore la salute dei propri cittadini e il rispetto dell’ambiente in cui si vive ha atteso sabato pomeriggio e non ha provveduto immediatamente ad attivarsi? Perché nell’ordinanza richiama il ruolo di ISPRA, ARPA e ASL quando è pienamente consapevole che gli stessi enti sono stati messi al corrente dell’evento immediatamente, così come previsto, e soprattutto sono tuttora presenti in azienda per espletare il loro ruolo di verifica sulle emissioni? Perché intimare un provvedimento restrittivo senza essere a conoscenza dei dati, o meglio pur essendo consapevole che sicuramente non superano le soglie di dannosità per la salute e l’ambiente? Perché continua a pretendere elementi che l’azienda le ha già abbondantemente fornito? Perché in sintesi continua a mettere gli uni contro gli altri? Perché pur avendo una enorme responsabilità continua a mettere i lavoratori del Petrolchimico contro chi il lavoro non ce l’ha oppure lo ha in altri settori produttivi? Perché non utilizza i suoi poteri al fine del consolidamento/sviluppo dell’esistente e si impegna a completare la diversificazione produttiva di questa città priva di opportunità lavorative? Perché non rispetta i tanti dipendenti del Petrolchimico che sono suoi concittadini e che alcuni di loro hanno votato lei e la sua area politica? Perché strumentalizza puntualmente un sistema di emergenza/sicurezza e non parla mai del nuovo investimento per la realizzazione della Ground Flare? E perché non si attiva ad accelerare i tempi autorizzativi anziché invece dilungarli con richieste non necessarie? Forse non fa molto comodo che cessino presto questi episodi?

Noi le risposte le abbiamo, ma le vorremmo sentire da lei, per non correre il suo stesso rischio di strumentalizzare i fatti! Di contro Noi possiamo di certo testimoniare che la grandissima professionalità espressa, da sempre, da tutti i dipendenti dello stabilimento petrolchimico, nonché l’efficienza impiantistica sono gli elementi di garanzia circa il corretto funzionamento non solo produttivo, in piena sicurezza, ma anche del processo informativo e soprattutto del controllo emissivo, tra l’altro confermato dai dati validati dagli enti preposti. Magari ogni tanto fosse riconosciuta anche dal sig. Sindaco! Inoltre ci risulta che tutto quanto da lei richiesto all’azienda gli è sempre stato concesso, peccato però che non viene mai pubblicizzato. Da tempo attendiamo all’interno dello stabilimento, lei e i tecnici da lei delegati, ma non ci risulta abbiate mai accettato quanto tra l’altro da Voi stesso richiesto! Crediamo sia inutile continuare a chiedere tavoli aziendali se poi di fatto non si vuole ascoltare i dati scientifici, tecnici ed oggettivi. Anche da parte sindacale, come si può continuare a chiedere tavoli sindacali? Forse la continua presenza è solo effimera e mai approfondita? Oppure serve a tendere la sponda al proprio riferimento politico? Con ogni probabilità di tavoli sindacali su investimenti e sviluppo, oltre che di tutela, ne facciamo fin troppi, e non solo dopo gli annunci del Sindaco. Forse sarebbe il caso, invece, che noi sindacati di categoria, ma anche Confederali, chiedessimo un incontro congiunto al Sindaco, ammesso ci ritenga autorevoli, per chiarire e discutere sulle reali situazioni industriali e soprattutto per distendere un clima di contrapposizione che di certo bene alla cittadinanza non può fare, se no come risposta a parte del proprio elettorato. Per finire riteniamo che il procurato allarme, sia un reato gravissimo, non lo accettiamo dalle aziende e ancor meno lo si può accettare dalla prima autorità cittadina, qualora lo dovessimo intravedere”.

3 Commenti

  1. Caro Aurelio non battono ciglio perché il signor sindaco fa parte della Cgil e poi la Uil…. Lasciamo perdere.
    Valter intimidire chi? Il signor sindaco? Maledico il giorno che l’ho fatto votare.

  2. Sindaco, la città si aspetta la tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Vada avanti così e non si lasci intimidire. In un’altra città alla prima sfiammata avrebbero chiuso l’impianto e avrebbero intimato l’azienda a mettersi in regola. Poi, sui sindacati…….. stendiamo un velo pietoso.

  3. Apprezzo la lettera/intervento del segretario CISL GIANNOCCARO, ma mi chiedo come mai CGIL. E UIL. NON BATTONO CIGLIO IN MERITO.

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