I vigili del fuoco si arrabbiano: “Abbiamo salvato noi l’anziano da sotto le macerie”

BRINDISI- Quattro giorni fa un uomo rimase incastrato sotto le macerie della propria abitazione dopo l’esplosione di una bombola a gas. In suo soccorso vigili del fuoco ed agenti di polizia. Per quel salvataggio due poliziotti ricevono l’encomio dal proprio commissariato. Oggi le organizzazioni sindacali  che rappresentano i vigili del fuoco intervengono chiedendo la giusta attenzione per il lavoro svolto in questa difficile circostanza

“ All’arrivo della squadra dei Vigili del Fuoco la situazione si presentava  problematica, in quanto l’appartamento interessato dall’esplosione aveva  riportato la caduta del solaio ed una persona era rimasta bloccata sotto le macerie con  una trave che impediva al malcapitato ogni movimento.

Personale vigile del fuoco interveniva cercando di ridurre il peso della trave  demolendola con colpi di mazza dal peso di 5 kg nonostante vi fosse il permanere del rischio di crollo del rimanente solaio. Effettuata tale operazione non senza rischi per la sicurezza degli operatori, a causa delle vibrazioni , si rimuoveva manualmente la parte rimanente della trave  liberando la persona e dopo averla stabilizzata su una barella rigida si affidava alle cure del personale del 118 presente sul posto”.

Così dunque l’anziano sarebbe stato  tratto in salvo. Pare  però che il contributo dei vigili del fuoco non sia stato riconosciuto per cui oggi le organizzazioni sindacali, FP CGIL VVF-FNS CISL- UIL PA VVF – Co.Na.Po.-USB-CONFSAL VVF Brindisi, che li rappresentano “nel ribadire l’importante contributo dato dal personale Polizia di Stato,  Carabinieri e 118 i quali hanno collaborato per le loro competenze vogliono comunque sottolineare la grande mole di lavoro effettuato dai vigili del fuoco, rischiando la propria incolumità affinché vi fosse un esito positivo dell’intervento”.

BrindisiOggi

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