‘Vogliamo un contratto di lavoro’. In sciopero gli operatori del 118

BRINDISI – Condizioni occupazionali peggiori di un precariato, lavoratori sfruttati mascherati da volontari. Così definiscono la propria occupazione e se stessi gli operatori del 118 di Brindisi che da ore ormai sono in stato di agitazione permanente e scioperano di fronte ai cancelli della sede dell’Asl Brindisi, in via Napoli, al rione Casale. Sono circa un centinaio, ha fatto sapere il segretario generale della Cgil, Antonio Macchia, e continueranno a scioperare finché i loro diritti non verranno riconosciuti.

“Lavorano da molti anni ormai – ha spiegato il segretario – in una situazione diventata insostenibile, senza salario e senza i minimi diritti garantiti come riposi, ferie, previdenziali, assicurativi, infortuni, malattie, permessi. Ecco perché chiediamo, così come avvenuto a Foggia e in altre Asl della Puglia, un contratto di lavoro. Di fatto questi operatori sono volontari ma vengono trattati alla stregua dei precari anzi peggio perché a loro non viene riconosciuto affatto un minimo contratto. Hanno bisogno di dignità per loro e per le loro famiglie”.

Nella mattina sindacati e lavoratori hanno incontrato i vertici dell’Asl Brindisi che hanno condiviso i motivi della battaglia del 118 e ha spiegato quali sono gli ostacoli che l’azienda ha e che impediscono di fatto una risoluzione della vertenza. “Noi invece riteniamo che questi ostacoli si possano superare – ha concluso Macchia – anzi abbiamo proposto un piano di fattibilità per fare una comparazioni sui costi tra la gestione esterna ed interna del 118 e riteniamo che sarebbe conveniente anche per la stessa Asl”.

Carmen Vesco

2 Commenti

  1. Cari dirigenti dell’ASL, perchè invece di dare soldi alle associazioni, non assumete i volontari delle associazione magari con un contratto part-time inizialmente, secondo noi risparmiereste un sacco di soldi.., perchè si sà,..in questo modo c’è molta gente che ci guadagna senza nemmeno uscire da casa…..

  2. Non date notizie false e allarmanti. Il 118 continua a fare il proprio lavoro, nonostante una parte, cioè i soccorritori volontari, sia in agitazione.
    Nessuno sciopero in atto soprattutto perchè come avete scritto poi, chi non ha contratto non può scioperare.

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