BRINDISI- L’ex sindaco Mimmo Consales davanti al gip. Nuovo interrogatorio questo pomeriggio per l’ex primo cittadino di Brindisi che si è recato in Procura con il suo legale Massimo Manfreda. Il gip Giuseppe Licci lo avrebbe interrogato dopo la richiesta di scarcerazione presentata dall’avvocato di Consales, che è ai domiciliari dal 6 febbraio scorso, accusato di aver intascato tangenti per circa 30mila per pagare parte di un debito di oltre 300mila euro, che l’ex sindaco aveva con Equitalia. Soldi che gli avrebbe dato l’imprenditore Luca Screti titolare dell’azienda Nubile che ha gestito gli impianti per il trattamento rifiuti della città di Brindisi.
Non si sa quasi nulla del contenuto dell’interrogatorio di Consales avvenuto dopo che lo stesso imprenditore ha ammesso davanti ai pm di aver dato quella tangente legata allo sblocco dell’appalto per la gestione degli impianti di compostaggio. La gara d’appalto, vinta da Nubile, era stata bloccata dal commissario prefettizio.
L’ex sindaco avrebbe collaborato con il gip e risposto a tutte le domande. Nei primi giorni della prossima settimana potrebbero esserci delle novità.
BrindisiOggi
La corruzione non finirà mai fino a quando non ci saranno pene pesanti tali da scoraggiare questi parassiti, si parassiti li definisco così perché i loro compensi sono già abbastanza alti commisurati ad i reali risultati che ottengono durante il loro mandato, in più si permettono di prendere le mazzette…E allora senza pietà la galera , c’è gente che sta sbattendo la testa che non sa come tirare avanti ….VERGOGNAAA….
Questi Signori se cosi’ fossero devono solo fare la galera no gli arresti domiciliari , sempre cosi’ chi ha i soldi non fa la galera