Agevolazioni fiscali per imprese che investono nel porto, accordo con il Banco di Napoli

BARI – Agevolazioni fiscali e semplificazioni degli adempimenti per le imprese, nuove ed esistenti, che investono nei porti dell’Adriatico meridionale: AdSP MAM e Banco di Napoli sottoscrivono un accordo di collaborazione. La firma avverrà martedì 5 dicembre alle 11 nella “Sala Consiglio” del Rettorato del Politecnico di Bari e saranno presenti il presidente dell’AdSP MAM, Ugo Patroni Griffi, e il direttore generale del Banco di Napoli s.p.a, Francesco Guido. L’accordo che sottoscriveranno sarà un accordo di collaborazione finalizzato a supportare le imprese che operano con l’Ente portuale nelle attività finanziarie e di investimento.

Peraltro è previsto dal cosiddetto Decreto Sud (DL n.91 2017) che, per favorire la crescita economica nelle aree del Mezzogiorno, introduce l’istituzione delle Zone Economiche Speciali (le Zes), è volto a sostenere le imprese aggiudicatarie di opere appaltate dall’AdSP nella realizzazione del piano operativo triennale di investimenti; tale supporto avverrà mediante finanza ordinaria e straordinaria attraverso un contributo diretto dell’Istituto bancario.

Le imprese, inoltre, avranno la possibilità di trasferire o di farsi anticipare i crediti maturati nei confronti dell’AdSP, anticipi o cessioni del credito, direttamente dalla banca in modo da rafforzare la garanzia del puntuale adempimento delle obbligazioni assunte dall’azienda.

Attraverso l’accordo- commenta il presidente- garantiremo sostegno e consulenza alle imprese che attualmente operano nelle nostre aree portuali e retro-portuali, comunque inserite nella ZES e, al contempo, favoriremo l’interesse di potenziali nuovi stakeholders, anche stranieri che, in virtù dei numerosi servizi offerti, saranno invogliati a investire nei nostri porti”.

Un ruolo fondamentale in tale accordo viene recitato dall’associazione Studi e Ricerche Mezzogiorno – SRM, attraverso attività di ricerca delle direttrici di sviluppo economico delle aree portuali e retro-portuali incluse nelle Zes, i cui risultati, parametrati sulle caratteristiche del territorio, saranno poi diffusi ai potenziali utilizzatori.

“Con l’Istituto di credito- conclude Patroni Griffi- intendiamo avviare un percorso sinergico, finalizzato a rendere sempre più appetibili le nostre aree portuali e retro-portuali a nuove forme di investimento. Adeguato supporto finanziario, infrastrutturazione e semplificazione delle procedure, agevolando le aziende, costituiscono un volano concreto per lo sviluppo economico di un territorio”.

BrindisiOggi

 

 

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