Aiace sarà interrogato il giorno di Pasqua, in manette anche Iunco

TARANTO– E’ stato rinchiuso nel carcere di Taranto, Giuseppe Giordano, 42 anni di San pietro Vernotico, latitante da novembre scorso e catturato ieri pomeriggio, insieme a Giuseppe Iunco, nella campagne di Manduria dai carabinieri.  L’uomo ritenuto esponente della Scu, vicino al boss Vito Di Emidio, deve scontare 30 anni di carcere per  l’omicidio di Santino Vantaggiato, ammazzato nel 98 in Montenegro. Giordano, conosciuto nel giro come Aiace, è stato condannato in via definitiva. I carabinieri di Manduria lo hanno catturato ieri pomeriggio, un’operazione concitata, che ha registrato un conflitto a fuoco.

Due pattuglie del Norm di Manduria stavano perlustrando la zona quando hanno visto un’auto abbandonata vicino ad una casa cantoniera, mentre faceva i controlli del mezzo, passa una vettura con a bordo due uomini che accennano un saluto ai militari. I carabinieri si insospettiscono e parte un inseguimento. Ad un certo punto l’auto frena la corsa, e i due scendono e fuggono a piedi.      I carabinieri bloccano il primo uomo Giuseppe Iunco brindisino di 47 di anni, Giordano invece inizia a sparare, i militari rispondono al fuoco. Vistosi braccato il latitante non può che consegnarsi.

Aiace  era in possesso di una delle pistole, Beretta cal. 9×21, risultate rubate all’armeria di piazza Sapri a Brindisi. Subito dopo la cattura l’uomo è stato colto da una crisi di nervi,  e  trasportato all’ospedale di Manduria per alcuni accertamenti, ma è stato dimesso poco dopo per essere condotto in carcere

In manette è finito anche  Giuseppe Iunco per favoreggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.  Giordano aggiunge al suo curriculum criminale anche l’accusa di tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale.

Il 42enne sarà interrogato domani mattina.  E’ stato infatti fissato per domani  alle 10, 30 l’interrogatorio di garanzia presso il carcere  di Taranto, alla presenza del gip Patrizia Tudisco e del legale di Giordano, l’avvocato Ladislao Massari.  L’interrogatorio avverrà il giorno di Pasqua.

Si cerca di capire  quali rapporti ha ancora il 42enne con la criminalità, e chi lo ha aiutato e coperto in questa latitanza. Aiace era tornato agli onori della cronaca a gennaio scorso, ritenuto il regista di un tentativo di evasione dal carcere di Borgo San Nicola di Lecce del sanpietrano Raffaele Martena. Fuga scoperta e bloccata dalla Dda di Lecce.

Lucia Portolano

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