No al Carbone: “Basta compromessi. I comuni parte civile contro l’Enel”

BRINDISI- Lo hanno chiesto prima all’assise comunale e al sindaco Consales ora si rivolgono direttamente ai cittadini di Brindisi, Torchiarolo, San Pietro Vernotico e Cellino San Marco . I No al Carbone tornano all’attacco e premono con forza affinchè il Comune si costituisca parte civile nel prossimo processo del 12 dicembre contro i dirigenti Enel. “Il Comune di Brindisi così come la Provincia -dicono-  sono riconosciute dal magistrato come parti offese nel procedimento in questione, un fatto che da solo comporterebbe la decisione di costituirsi parte civile. Noi riteniamo che tale costituzione sia indispensabile non solo per tutelare gli interessi del nostro territorio ma anche per avviare un rapporto nuovo, avulso da ogni compromesso con l’Enel.” I No al Carbone quindi puntano il dito sulla precedente amministrazione, quella Mennitti, che loro definiscono come “la stagione dei compromessi”, quella “che ha visto -dicono- con una delibera del 22 febbraio 2010 ritirare, in un procedimento contro Enel, la costituzione di parte civile in cambio della piantumazione di Parco Magrone”. Ed allora la parola passa ai cittadini.  
Nelle prossime settimane proprio alla società civile verrà chiesto, attraverso una campagna di informazione, di esprimere la volontà a di costituirsi come parte civile nel processo del 12 dicembre. “Al sindaco Consales poi – concludono- la scelta se condividere questa stagione  di riscatto o proseguire con i compromessi”. Nel frattempo la stessa richiesta a costituirsi parte civile nel procedimento penale contro i dirigenti dell’Enel viene avanzata dal consigliere regionale del PDL Pietro Iurlaro alla Provincia di Brindisi.

                                                                                                                    Lucia Pezzuto

 

 

               

 

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