Ascensori rotti al Perrino nuovo esposto

BRINDISI- Un nuovo esposto contro gli ascensori non funzionanti dell’ospedale Perrino. Questa volta a presentarlo in Procura dopo Asl è l’Adoc, l’associazione a  tutela dei consumatori, che il 20 scorso ha consegnato una relazione dettagliata sulla vicenda stilata dal proprio ufficio legale. La storia va avanti ormai da oltre un mese, ma gli ascensori, salvo due, in ospedale non funzionano. Eppure si parla di una struttura di dieci piani. Problemi nel trasportare i pazienti da un reparto all’altro, urgenze che rischiano di essere bloccate dal mal funzionamento degli ascensori, ma anche il cibo  ai pazienti arriva freddo.

 “Ci chiediamo- afferma il presidente provincia Adoc Giuseppe Zippo- se sia stato predisposto un piano per affrontare la situazione di emergenza al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e per agevolare l’accesso ad un servizio pubblico essenziale. Inoltre, ci si chiede se siano state espletate tutte le procedure e le verifiche affinché i cittadini abbiano adeguata assistenza in caso di guasti e per accertare che tutte le macchine attualmente in funzione, gravate oltremodo da un carico di lavoro eccessivo, siano dotate degli appositi dispositivi di sicurezza”.

 L’Adoc parla di danni ai contribuenti che pagano le tasse per ottenere disservizi.   “Sarebbe utile capire- continua Zippo-anche al fine di tranquillizzare la cittadinanza, se le problematiche registrate sono frutto solo di menti perverse o anche di una cattiva gestione dell’impiantistica, una risposta  la si deve ai cittadini contribuenti che oltre a subire gli alti costi per una sanità non pienamente efficiente sono costretti a pagare a caro prezzo l’incuria ed il degrado”.

Questo esposto si va ad aggiungere all’inchiesta in corso dopo la denuncia presentata dalla stessa Asl che ha ipotizzato un sabotaggio degli ascensori dopo che il servizio di manutenzione è passata ad una nuova ditta. La magistratura indaga su più fronti , nello stesso fascicolo è inserito anche il caso del bambino nato morto qualche settimana fa e quanto abbia potuto influire il ritardo del trasferimento della partoriente da un reparto all’altro a causa degli ascensori che non funzionavano.

BrindisiOggi

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