Bagnato: “Aumento capitale? Non pretendiamo troppo”

BRINDISI – Gino Bagnato a margine di una giornata ricca di soddisfazioni per il prolungamento del contratto con il lungo Cedric Simmons commenta anche la situazione societaria della New Basket Brindisi: “Aumentare il capitale? Non pretendiamo di più, con i tempi che corrono è già molto quello che stiamo facendo”. E poi si è cercato di fare la conta dei soci rimasti: “Non ci sono cambiamenti al momento, siamo sempre i soliti sei o sette a riunirci come ieri e nessuno ha espresso la volontà di uscire, e non abbiamo avuto dimostrazioni di interesse a entrare nel sodalizio da parte di altri imprenditori anche se restiamo aperti a tutti“.

Cosa che non era in dubbio quanto semmai il contrario considerato che dei quattordici soci (Albano Carrisi, Giuseppe Marinò, Mimmo Bagnato, Nando Marino, Nico Carparelli, Sergio Ciullo, Teodoro Grasso, Carmelo De Nitto, Antonio Corlianò, Enzo Leo, Massimo Ferrarese, Francesco Perrino, Luigi Bagnato), presentati ufficialmente alla fine della stagione 2010-2011 per risollevare le sorti della New Basket Brindisi dopo la retrocessione e programmare la nuova scalata alla serie A, ufficiosamente sembrano esserne rimasti la metà, nonostante nel frattempo siano comparsi altri nomi come La Rocca, Mazzarella e Punzi.

Una situazione in divenire insomma come ha confermato lo stesso vicepresidente: “Il prossimo mese faremo il punto intanto ora pensiamo a divertirci con queste ultime tre partite. Stiamo lavorando per comporre un roster che non abbia la pretesa di strafare o vincere lo scudetto ma che ci consenta di rimanere in serie A. Non pretendiamo di più, come ho già detto, dobbiamo essere soddisfatti di quello che si sta facendo. Per esempio la notizia di oggi della conferma di un buon giocatore come Simmons è una grande cosa a campionato non ancora concluso con il raggiungimento della salvezza in anticipo. Il tutto vorrei dire alla piazza che va visto in positivo”. E che si pensa di fare con il capitano Ndoja o con l’ala della scorsa nazionale Viggiano?  “Ci sono tanti giocatori che stiamo attenzionando. Vedremo”.

Per concludere l’analisi fatta col vicepresidente Bagnato s’è parlato del consorzio di imprese, un’idea infondo che non s’allontana molto da quella già attuata due stagioni fa. “L’idea del consorzio è sempre in piedi e aperta a tutti coloro che fossero interessati a sposare la causa dello sport biancazzurro. Certo se l’abbiamo lanciata è per allargarla non solo ai sei o sette imprenditori che orbitano intorno all’Enel basket”.

Carmen Vesco

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