Bianco e Pepe Milizia rispondono alle domande del gip, l’imprenditore va ai domiciliari

FRANCAVILLA FONTANA – Ha ottenuto gli arresti domiciliari, dopo l’interrogatorio di garanzia di ieri, l’imprenditore di Francavilla Fontana Massimo Bianco. Secondo quanto riferito dal suo difensore, l’avvocato Domenico Attanasi, dopo le dichiarazioni rese dal suo assistito  il gip di Potenza Lucio Setola ha ritenuto di attenuare le esigenze cautelari. Bianco è accusato di aver fatto parte, insieme al giudice civile del Tribunale di Brindisi Gianmarco Galiano, e al commercialista Oreste Pepe Milizia (ritenuto braccio destro di Galiano), di un gruppo in grado di influire su alcune procedure in corso al Tribunale di Brindisi in cambio di sponsorizzazioni fittizie per la barca Kemit del magistrato brindisino. Anche Pepe Milizia ha risposto a tutte le domande del giudice, mentre Galiano ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere.

Bianco, Galiano e Pepe Milizia erano stati arrestati il 28 gennaio. Era finiti in carcere. Mentre altre tre persone: l’avvocato Federica Spina, l’avvocato Francesco Bianco e l’ingegnere Annalisa Formosi sono ai domiciliari. I sei indagati sono accusati a vario titolo di aver costituito una associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati di corruzione in atti giudiziari, abuso d’ufficio e riciclaggio. Le indagini condotte dalla Guardia di finanza di Brindisi sono state coordinate dalla procura di Potenza.

Anche l’avvocata Federica Spina ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. L’avvocata Spina è accusata  in concorso con l’ex marito di aver incassato quote parte di risarcimenti del danno concessi dalle assicurazioni ai parenti di un bambino disabile e di una 23enne morta in un incidente stradale.

Domani seguiranno gli interrogatori delle altre due persone ai domiciliari: la presidente dell’ordine degli ingegneri di Brindisi, Annalisa Formosi e l’avvocato Francesco Bianco.

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