Black out a Bozzano, torna la luce dopo 10 ore. L’Adoc: “Bisogna garantire una rete affidabile”

BRINDISI- Black out nel quartiere Bozzano, la luce torna durante la notte. L’Adoc: “Vogliamo sapere cosa è successo”. Per oltre 10 ore ieri il quartiere Bozzano di Brindisi è rimasto al buio, il secondo guasto alla linea elettrica in due giorni. Tantissimi i disagi riscontrati, abitazioni senza luce e acqua ma anche attività commerciali costrette a chiudere. Alcune persone sono rimaste bloccate negli ascensori senza considerare i danni agli elettrodomestici e la merce surgelata andata a male. Tutto questo nel silenzio della società elettrica Enel e dell’amministrazione comunale che non hanno comunicato nulla alla cittadinanza. Oggi l’Adoc sottolinea i disagi e la mancanza di comunicazione. “I blackout registrati in questi giorni nel quartiere “Bozzano” di Brindisi stanno determinando situazioni insostenibili sotto diversi profili. Dal punto di vista economico, della sicurezza, della vivibilità del quartiere. 3000 utenze per una popolazione ben oltre le 10.000 unità stanno subendo in aggiunta ai disagi la mancanza di informazione da parte della società erogatrice del servizio, Enel Distribuzione, e della stessa amministrazione comunale che dovrebbe farsi interprete delle legittime rimostranze dei residenti. Non è dato sapere ad oggi cosa abbia determinato il guasto che ha comportato l’interruzione di energia elettrica, costringendo migliaia di cittadini tra cui molti anziani, soggetti fragili e famiglie con bambini, a soluzioni di emergenza non potendo disporre di acqua corrente, ascensori, collegamenti internet per il lavoro o la didattica- dice l’Adoc- Molte le famiglie costrette a gettare nella spazzatura il cibo conservato, le attività commerciali bloccate e penalizzate. Non bastava l’emergenza Covid! Parlavamo di mancata informazione, stante l’assenza di una nota per chiarire cause e tempi di ripristino del servizio. Prima di capire se dipende da un’infrastruttura obsoleta che necessita di urgenti interventi di adeguamento ed i necessari investimenti, puntiamo l’attenzione sui tempi di intervento e le misure messe in campo. E’ paradossale che il sistema approntato, il quale in queste ore garantisce la fornitura di energia ad abitazioni ed attività commerciali, dipenda dalla disponibilità di generatori di corrente abitualmente non presenti nel territorio comunale, ma che provengono dalla zona di Taranto, con tutti i disagi legati ai tempi di posizionamento che tale procedura può comportare. L’emergenza per noi non è terminata, non lo sarà sino a quando non si farà piena luce sull’accaduto e si effettuerà una puntuale disamina degli interventi necessari in città per garantire una rete efficiente ed affidabile. Lo sviluppo ed il futuro di una realtà moderna ed innovativa dipende anche e soprattutto da questi aspetti non di secondaria importanza”.

Alberta Esposito

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*