A Brindisi banditi i circhi con gli animali ma nasce la scuola circense

BRINDISI- Il sindaco animalista annuncia di voler dare bandire dalla città di Brindisi i circhi che utilizzano gli animali nei propri spettacoli “Ho dato mandato ai miei dirigenti di predisporre un’ordinanza con cui vieteremo ad ogni circo che propone spettacoli con animali di fare tappa a Brindisi, dice il primo cittadino attraverso facebook,  diremo basta a questa orribile forma di tortura degli animali”. Una notizia che fa discutere anche se qualcuno se lo aspettava soprattutto dopo l’ordinanza emessa in occasione delle feste dei Santi Patroni che vietava la vendita di animali. Ma intanto a Brindisi il circo è arrivato con tanto di tigri, cavalli, zebre e cammelli. “Attrazioni internazionali, animali dai 5 continenti” recita lo slogan.  Questa mattina poi si è riunita anche la commissione arti e spettacoli del comune, presieduta dall’assessore Antonio Giunta. Esaminata la documentazione ed eseguito il sopralluogo, il circo Orfei ha ottenuto l’autorizzazione da parte del Comune di Brindisi. Tutto sarebbe in regola, gli spettacoli partiranno già questa sera e si concluderanno il primo di ottobre. Nonostante il chiacchiericcio creato anche dalle personali considerazioni del primo cittadino e dall’imminente ordinanza, gli ospiti circensi non sembravano per nulla essere turbati dalla vicenda. Il circo è considerato una tra le attrazioni più antiche del mondo e la presenza degli animali è sempre stata una componente importante degli spettacoli. Nel frattempo, l’amministrazione comunale, seguendo le tendenze animaliste del primo cittadino, ha inteso promuovere un nuovo progetto presentato dall’Associazione Bizzaria, quello cioè di creare una scuola di arte circense, senza animali ovviamente. La scuola, per la quale è già stato predisposto un finanziamento di 250mila euro, dovrebbe sorgere su di un’area tra il quartiere Sant’Angelo ed il quartiere Bozzano. L’assessore Giunta ha detto “Sarebbe una grossa novità per Brindisi, la prima scuola circense del meridione. In Italia ve ne è solo una e si trova a Verona”. Sulla questione dell’ordinanza contro i circhi con animali, Giunta non si sbilancia ma con un po’ di rammarico dice “Mi dispiacerebbe un giorno dire a mio figlio  che lo porto al circo ma gli animali non ci sono”.  

 Lucia Pezzuto

9 Commenti

  1. cara signora marta io la chiuderei in un circo in una gabbia di 1 metro quadro,la costringerei a esibirsi in bilico sul naso come fanno fare agli elefanti!
    mi terrorizza pensare che esistono ancora persone ignoranti e insensibili come lei!!!!

    • Ciò che terrorizza me è invece il fanatismo di qualsivoglia natura e quello animalista nella fattispecie. Porta ad esempio a dare dell’ignorante a chi non la pensa nello stesso modo. Ma ignorante non è forse chi non conosce ed usa stereotipi per dare lustro ai propri scarsi concetti? Lei è mai stata in un circo? Mi sembra abbastanza disinformata sull’argomento mentre pretende con una certa veemenza lessicale di infondere una sua presunta conoscenza ad altre persone.

  2. Quanto, infine, al collegamento con l’articolo che la signora Marta allega, non capisco proprio cosa abbia a che riguardare con l’ordinanza. E meno male che la signora Marta criticava la stupidità del Sindaco…

    • poveretto questa signora evidentemente è una grandissimo ignorante in materia,e poi che cosa c’entra l’articolo?Se lei fosse almeno riuscita a leggerlo forse lo avrebbe capito maleducata che non è altra.L’articolo serviva per dimostrare il fanatismo degli Animalisti e la loro sottomissione agli animali,bè sinceramente io non ho alcuna voglia di sottomettermi alla volontà degli animalisti che vengono a dirmi come devo vivere la mia vita e ora per piacere,invece di fare la pagliaccia fuori dai Circhi con il cartello in mano come sospetto,purtroppo,lei faccia si trovi un lavoro e vada a dettare legge nella sua famiglia e non sui cittadini che vogliono andare a vedere questo tipo di Circo e si vergogni per aver appoggiato ideologie razziste per di più venute da quegli sporchi polentoni del Nord che ci hanno sempre considerati terroni.Marta

  3. Quanto all’assessore Giunta, faccia guardare al figlio un bel documentario sugli aninmali in libertà anzichè portarlo a vedere quattro animali terrorizzati e ridicolizzati. In che mani siamo…

  4. Mi scusi signora Marta ma con che faccia afferma che “dire di no ai circhi con animali è una barbarie”? MI spieghi, se ci riesce, in cosa consisterebbe la barbarie. Forse non si è mai informata sul fatto che la BARBARIE è proprio quella dello sfruttamento e della ridicolizzazione degli animali nel circo. Siamo nel ventunesimo secolo signora Marta, apra gli occhi, legga, si informi.

    • Io sono favorevole e la barbarie sta nel togliere a quei poveri animali i loro compagni di una vita: molti di quegli animali sono nati in cattività e lo sa che cosa significa toglierli ai loro padroni?No?Allora si legga le teorie di Lorenz in merito! E a parte questo è una barbarie perchè si sta dando credito alle eresie di quattro depravati nullafacenti con ideologie razziste dietro il loro falso amore per gli animali,solo gli stolti potrebbero non capirlo.Vada a vederli gli animali nel Circo e poi venga a parlare di maltrattamenti,mi vergogno dei miei natali questo è sicuro dato che sono Brindisina anche io e arrivare a vergognarsi dei propri natali non è una cosa piacevole.Marta

  5. L’idea di una scuola di circo è un’iniziativa molto bella ma dire di no ai Circhi con animali è una barbarie: invece di dire di no il sindaco avrebbe npotuto chiedere controlli severi veterinari quando il Circo con animali attenda in città e per una volta dimostrarsi al di sopra dei colleghi del Nord Italia.Per come la penso io il sindaco di Brindisi avrebbe anche potuto prendere in considerazione di rimettere le parate,controllate dalla polizia,con animali.

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