Brindisi come Amsterdam: lettere di benvenuto, imprenditori all’opera per questa città

BRINDISI- Otto lettere, il nome di una città per dare il benvenuto ai viaggiatori ma anche ai suoi cittadini. Otto lettere colorate sul lungomare Regina Margherita allestite da un giovane imprenditore brindisino che vuole lanciare un progetto più ampio, con l’aiuto di altri imprenditori. Tante piccole iniziative per rendere Brindisi una città migliore, delle piccole idee che grazie all’aiuto del mondo delle piccole medie imprese, e di tutti coloro che vorranno partecipare si potranno realizzare. La prima: questa. Le lettere della città  di Brindisi, così come accade ad Amsterdam e in altre grandi città del mondo. Un luogo per fermarsi e farsi una foto, ma anche per ritrovare l’amore per la propria terra, un simbolo, un monumento. Questa è solo una delle tante idee del vulcanico Cristian Giaquinto, imprenditore di 39 anni, che ha messo in atto un movimento quello delle Officine delle idee, con lui già altri cittadini sono all’opera. Sono in molti a credere che  la cittadinanza attiva può colmare i grandi vuoti della politica. Praticamente dovrebbe funzionare così: le lettere realizzate grazie alle risorse di alcuni imprenditori dovrebbero essere rivendute a professionisti o realtà imprenditoriali che ovviamente avrebbero un ritorno di immagine e con i soldi ricavati sarebbero realizzate altre iniziative sempre a favore della città, anche in quel caso trovati altri sponsor si accumulerebbero nuove risorse per ulteriori idee da concretizzare. Insomma una catena di iniziative sponsorizzate per migliorare Brindisi.

cristian giaquintoIl tutto è iniziato il 12 luglio scorso, quando si è tenuto un incontro tra imprenditori, cittadini e anche alcuni rappresentati politici, organizzato e lanciato da Giaquinto su Facebook. “Se un’idea è buona per la città-spiega il giovane imprenditore- non importa il colore politico. Noi intendiamo mettere in campo delle iniziative, coinvolgere le piccole medie imprese per concretizzare progetti, idee, dove le aziende abbiano un ritorno”.

Questo movimento di pensiero nasce su facebook a giugno scorso quando si aprì una discussione sul Negroamaro wine festival, una discussione alquanto costruttiva visto il risultato. “Per ora siamo partiti con le lettere- aggiunge Giaquinto- vogliamo farle in pianta stabile come arredo urbano, così come accade in altre città. Attendiamo la decisione del consiglio comunale. Ma in cantiere abbiamo già altri progetti.”

Tra le prossime iniziative quella di organizzare una serata di gala di beneficenza con l’esibizione di alcune società sportive e di danza della città, con il ricavato si realizzeranno nuove idee.

Lu.Po.

1 Commento

  1. ogni idea può contribuire a creare nuove iniziative. Sono un brindisino lontano da Brindisi ma seguo con piacere tutto quello che succede in città. Complimenti per il lungomare e per gli eventi organizzati. Forza Enel-Brindisi!!!

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