Il Brindisi vince con… Merito: biancoazzurri ancora in vetta alla classifica

RACALE – Il Brindisi FC espugna Racale grazie alla rete del colombiano Merito e mantiene la vetta della classifica al termine del girone di andata. La squadra biancoazzurra, stabilmente al comando fin dall’avvio di stagione nonostante qualche passo falso, arriva al giro di boa da capolista come da pronostico e soprattutto come stabilito dalla società: il fatto che a decidere quest’ultimo big match di andata sia stata proprio la rete di un nuovo acquisto sottolinea lo sforzo che la proprietà di Via Benedetto Brin ha sostenuto per rinforzare il proprio organico nel migliore dei modi.
Tre punti importantissimi quelli di questo pomeriggio, quindi, che arrivano dal mercato di riparazione ma che sono frutto della solidità di un gruppo compatto costruito in estate e che, nonostante la resistenza dell’Ostuni (indietro di un solo punto) conduce il girone B del campionato di Promozione.
Rufini sceglie il solito 4-3-3 ritrovando Scarcella dal primo minuto: Quartulli tra i pali, linea difensiva composta da De Fazio, De Vincentis, Tamborrino e Carlucci, centrocampo a tre con Iaia, Cordisco e il match winner Merito mentre in attacco giocano Scarcella, Tedesco e Iunco. Le scelte di Rufini si rivelano azzeccate perché il Brindisi parte fortissimo e crea numerose occasioni da gol che arriverebbe ancbe in due occasioni se non fosse per le segnalazioni (dubbie) di fuorigioco che strozzano la gioia dei biancoazzurri.
Il gol dello 0-1 arriva intorno al 35esimo grazie a Merito e concretizza, di fatto, una superiorità evidente da parte degli ospiti, bravi poi ad amministrare e a resistere agli attacchi della formazione di casa fino al triplice fischio del direttore di gara.
Il campionato di Promozione, ora, si ferma per le vacanze natalizie e torna il 7 gennaio, dopo l’Epifania: il calendario regala al Brindisi un’altra trasferta, contro il Salento Football, posizionato a metà classifica. È fondamentale, ora, ricaricare le energie e farsi trovare pronti dopo questa lunga e festiva pausa.
Antonio Solazzo

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