Cantiere abusivo a Sant’Elia, scatta il sequestro

BRINDISI- Ancora un intervento dei Carabinieri Forestali nella zona rurale esterna al quartiere SantElia di Brindisi, dove già sono stati operati di numerosi sequestri su immobili del tutto abusivi, realizzati in tempi anche molto brevi, spesso all interno di aree di cantiere occultate alla vista da alte murature esterne.

Nel contrasto a questo specifico settore di illegalità è concentrato il Nucleo Investigativo (NIPAAF) del Gruppo Carabinieri Forestali di Brindisi, i cui Militari, nell ultimo episodio, hanno puntato la loro attenzione su un area delimitata da muri, con 2 cancelli, a guardia della quale vi erano 2 cani, lungo la strada comunale per Schiavoni.

Constatato che all interno si stavano svolgendo lavori edili, senza che tuttavia vi fosse esposto alcun cartello indicatore, i Carabinieri Forestali hanno quindi avuto conferma che il cantiere fosse del tutto abusivo, essendo il proprietario dell area, I.R. di anni 51, sprovvisto di qualsivoglia titolo abilitativo.

I Militari hanno pertanto immediatamente proceduto al deferimento della persona alla Procura della Repubblica di Brindisi, contestandogli il reato di realizzazione di intervento edilizio in assenza del prescritto permesso di costruire, ai sensi dell art. 44, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 (Testo Unico dell Edilizia e dell Urbanistica).

Tutta l area di cantiere è stata sottoposta contestualmente a sequestro penale preventivo, ad evitare l ulteriore prosecuzione dei lavori, che avevano prodotto, al momento: un manufatto in muratura, alto circa 3 metri, della superficie di mq 100, suddiviso in 3 vani, allo stato rustico, in mattoni di cemento vibrocompresso; un manufatto in muratura monovano di m 3×3, pure allo stato rustico; un piazzale costituito da materiale di cava stabilizzato; una piattaforma in calcestruzzo cementizio della superficie di 180 metri quadri.

BrindisiOggi

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