Cgil: “Cinque candidati su sei hanno ascoltato la nostra idea di sindaco”

BRINDISI – La Cgil non esita a definire questa campagna elettorale complicata: troppe criticità da affrontare, troppi candidati e troppa disaffezione dei cittadini nei confronti della politica, con un’unica nota positiva.

“Il confronto chiesto con il sindacato da quasi tutti i candidati sindaco, ad eccezione della Pino D’Astore: richiesta che il gruppo dirigente territoriale della CGIL di Brindisi, come segreteria confederale e come segreterie provinciali rappresentative dei lavoratori dei diversi settori produttivi e dei pensionati, ha gradito e subito accettato, dedicando un incontro specifico a ciascun candidato – spiega il segretario provinciale Michela Almiento – Un’occasione per il sindacato, per esprimere le forti preoccupazioni per una città in cui si sono raggiunte ormai percentuali drammatiche di disoccupazione con un conseguente disagio socio-economico che vede tante famiglie ridotte in condizioni di povertà. In premessa, l’invito rivolto a tutti è stato di fare dell’etica e della legalità gli strumenti quotidiani di un’azione amministrativa capace di recuperare dignità e credibilità”.

Per la Cgil, il tema centrale del confronto era incentrato sul modo per concretizzare un modello di sviluppo integrato sostenibile, con domande precise su cosa fare per il rilancio dei diversi settori produttivi senza mortificarne alcuno, considerando istruzione, formazione, ricerca e innovazione le vere leve del cambiamento. Da qui alcune domande. “Come mantenere il polo universitario? Come rapportarsi con i grandi gruppi industriali? Con la cultura si creano opportunità e lavoro? Come dare spazio ai nuovi lavori legati all’innovazione tecnologica? Tutti i candidati hanno sostenuto l’importanza del rilancio di Cittadella della Ricerca e della necessità di facoltà universitarie a Brindisi che tengano conto delle specificità territoriali in termini di insediamenti industriali, beni monumentali e vocazioni naturali”.

Per il sindacato, le istanze sono state chiare in termini di priorità: dall’emergenza avoro, casa, assistenza, sicurezza ambientale, intervenendo per le bonifiche dell’area SIN, delle discariche e sull’intero ciclo dei rifiuti alla sottoscrizione di un patto territoriale che riservi una percentuale di assunzioni ai disoccupati brindisini nei bandi degli appalti pubblici e un piano per l’accesso al RED. Importanti anche le tematiche occupazionali con le vertenze territoriali aperte, LSU e lavoratori delle società partecipate e gli interventi urgenti nei servizi socio-assistenziali per dare risposte ai bisogni delle fasce più deboli chiedendo attenzione particolare per un settore spesso troppo trascurato dall’Amministrazione tanto da diventare oggetto di “incursioni  per interessi clientelari” da parte dei faccendieri di turno, secondo la Cgil.

Per il sindacato, prioritari sono gli impegni del sindaco, in qualità di più alta autorità sanitaria locale, a chieder conto sulle procedure di prevenzione, monitoraggio e controllo per la tutela della salute e di un sistema sanitario territoriale che non continui a penalizzare i cittadini brindisini ma che invece rispetti i LEA  in termini di  presidi ospedalieri e distrettuali; non da meno sono le sfide legate alle infrastrutture e alla mobilità sostenibile, porto e aeroporto in primis.

“Per noi, il sindaco deve interessarsi della progettazione sulle misure di accesso ai fondi strutturali europei 2014/2020, attivare politiche del lavoro per i giovani attraverso un piano di sostegno nel settore commerciale, turistico, agricolo e sociale – spiegano dal sindacato – Resta fondamentale e dirimente per la CGIL il metodo: il nuovo sindaco deve concretizzare la programmazione partecipata con i sindacati e i diversi soggetti economici, sociali e culturali”.

Tutti i candidati si sarebbero impegnati a dare riscontro pieno alle richieste sindacali: “Abbiamo anche verificato che ci sono passaggi puntuali, in alcuni programmi, sui temi trattati. Ma è chiaro che, chiunque vincerà le elezioni, da subito dopo l’insediamento, la CGIL vigilerà affinché le promesse fatte in campagna elettorale diventino programma di governo cittadino”.

BrindisiOggi

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