Emiliano perde l’occasione di dimostrare ai brindisini che si erano sbagliati: ecco la nuova giunta

BARI – Sarebbe stata la volta buona per dimostrare ai brindisini che erano caduti in errore, che non era vero che questo territorio era stata trascurato dalla presidenza Emiliano e dalla sua giunta. Ed invece il governatore ancora volta guarda e passa avanti. Lo aveva fatto cinque anni fa e lo ripete anche questa volta. Nella nuova giunta non c’è un rappresentate della provincia di Brindisi. Unica provincia in cui Emiliano aveva perso le elezioni, e proprio quella che politicamente aveva bisogno di essere recuperata. La scelta del presidente manda in crisi le forze politiche di centrosinistra locali già duramente indebolite negli ultimi anni. Con un colpo solo danneggia il centrosinistra locale e acuisce la frattura con questo territorio.

Michele Emiliano sceglie la sua squadra di governo: Raffaele Piemontese vice Presidente con delega al Bilancio, Programmazione, Ragioneria, Finanze, Affari Generali, Infrastrutture, Demanio e patrimonio, Difesa del suolo e rischio sismico, Risorse idriche e Tutela delle acque, Sport per tutti, Massimo Bray (ex ministro) assessore alla Cultura, Tutela e sviluppo delle imprese culturali, Turismo, Sviluppo e impresa turistica, Alessandro Delli Noci assessore  allo Sviluppo economico, Competitività, Attività economiche e consumatori, Politiche Internazionali e commercio estero, Energia, Reti e infrastrutture materiali per lo sviluppo, Ricerca industriale e innovazione, Politiche giovanili; Giuseppe Leo assessore alla Formazione e Lavoro, Politiche per il lavoro, Diritto allo studio, Scuola, Università, Formazione Professionale, Pier Luigi Lopalco assessore Sanità e Benessere animale; Anna Grazia Maraschio assessore Ambiente, Ciclo rifiuti e bonifiche, Vigilanza ambientale, Rischio industriale, Pianificazione territoriale, Assetto del territorio, Paesaggio, Urbanistica, Politiche abitative; Anna Maurodinoia assessore Trasporti e Mobilità sostenibile; Donato Pentassuglia assessore Agricoltura, Industria agroalimentare, Risorse agroalimentari, Riforma fondiaria, Caccia e pesca, Foreste; Giovanni Francesco Stea assessore Personale e Organizzazione, Contenzioso amministrativo.

Il Presidente ha mantenuto la delega alla Protezione Civile e, temporaneamente, la delega al Welfare. “La nuova Giunta tiene conto in maniera equilibrata delle varie componenti della maggioranza in Consiglio regionale, puntando a valorizzare competenza ed esperienza in relazione alle deleghe assegnate – spiega il presidente Emiliano – La composizione del Consiglio, all’esito dei ricorsi al Tar, oggi è diversa rispetto a quella che avevamo davanti all’indomani delle elezioni, sulla base della quale avevamo fatto determinate previsioni. La presenza di donne in Giunta è garantita nella misura di 3 a 7 e siamo impegnati con le forze politiche per far sì che l’Assemblea legislativa sia guidata per la prima volta da una donna.  Com’è noto, otto su dieci assessori devono essere scelti tra i consiglieri eletti. Il presidente ha facoltà di nominare solo due esterni. La scelta è stata quella di nominare Anna Grazia Maraschio, avvocato con pluriennale esperienza nel campo penale, in particolare dei reati contro la PA ed in materia ambientale. Componente del consiglio dell’ordine degli avvocati di Lecce per un lungo periodo nel corso del quale ha ricoperto anche la carica di vicepresidente.  Consigliera di parità della Regione Puglia dal 2018. E Massimo Bray, una delle massime personalità del panorama culturale italiano che porterà la sua esperienza e sensibilità in un settore per noi di fondamentale rilievo. Già ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Bray è direttore generale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani. A lui intendo affidare anche il coordinamento dei progetti inerenti il Next Generation europeo”.

La delega al Welfare momentaneamente resta in capo al presidente, che spiega: “Intendo aspettare l’esito del dibattito interno al Movimento 5 Stelle per capire se sarà possibile avviare un percorso comune con questa forza politica a cominciare dal welfare, che rappresenta un terreno con molte convergenze di programma. In ogni caso, questa delega sarà attribuita a una consigliera regionale”.

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