Estate brindisina, artisti esclusi dal cartellone sul piede di guerra

BRINDISI- Estate brindisina, il Comune di Brindisi investe sugli artisti locali, ma in molti restano esclusi e protestano. Lo avevamo annunciato lo scorso 11 luglio, quando Brindisioggi pubblicò un articolo che svelava quelli che sarebbero stati i protagonisti dell’estate brindisina ( https://www.brindisioggi.it/lestate-brindisina-tra-concerti-e-spettacoli-ci-pensano-gli-artisti-locali-presentato-un-cartellone-di-eventi/), un gruppo di artisti locali che attraverso trenta appuntamenti avrebbero animato le serate nel centro storico. Nomi noti della musica e dello spettacolo locale, dai Blu70 a Lidia Cocciolo, da Vincenzo Maggiore a Davide Fasulo Quintet con  White Ear e tanti altri. Un cartellone che porta il nome di “Made in Brindisi”. Tanti artisti locali, dunque, ma non tutti. Ed oggi gli esclusi fanno polemica ed intervengono lamentando di non essere neppure stati ricevuti dal sindaco di Brindisi per illustrare le loro proposte. E’ il caso del gruppo di musicisti brindisini, facenti capo all’Associazione Musicale IL CURRO. “Abbiamo fatto una raccolta firme con lettera accompagnatoria e consegnata all’inizio del mese di luglio al Sindaco Rossi in cui chiedevamo di essere tenuti in considerazione per l’inserimento delle nostre perfomance nel palinsesto estivo degli eventi artistico – musicali del Comune di Brindisi- dicono-  Tutto ciò perché ormai da anni la cerchia di musicisti selezionata dall’Amministrazione Comunale è pressochè la stessa, limitando del tutto la partecipazione di altre realtà musicali e la possibilità di queste di esprimersi e di farsi conoscere nel tessuto sociale e artistico brindisino.Ciò nonostante nulla il Sindaco e la Giunta Comunale hanno fatto. Dopo numerosi rifiuti di un incontro con il rappresentante della nostra associazione, il Sindaco Rossi ci riceverà domani pomeriggio (23 luglio), quando oramai un altro progetto è stato approvato aprioristicamente (con atto di Giunta Municipale) escludendo ab initio la nostra proposta”. Gli artisti esclusi sottolineano come in questo periodo particolarmente delicato, segnato da una ancora maggiore difficoltà economica dovuta all’inattività lavorativa per via del Covid19, sia giusto dare la possibilità a tutti di poter lavorare, a maggior ragione se si parla di giovani talenti brindisini che non hanno bisogno d’altro che di emergere e farsi conoscere. “Tutto ciò per ribadire la nostra profonda delusione nei confronti di chi si era presentato- concludono- come il “Sindaco del cambiamento” ed invece proprio in questa occasione si è toccato il fondo”.

BrindisiOggi

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