Fratture nella Lega Brindisi, si dimette il segretario cittadino: “Troppi personalismi e strategie sommesse”

BRINDISI -Rotture nella Lega Brindisi. Dopo due anni si dimette il segretario cittadino Gianni Signore che denuncvia la mancanza di confronto e regole precise nel partito. Signore parla di tatticismo e personalismi che non hanno nulla a che fare con una politica a servizio della comunità. Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Gianni Signore.

“Dopo una lunga e attenta valutazione, ho deciso di comunicare al Commissario regionale On. Luigi D’Eramo e al Responsabile politico del Salento, Sen. Marti la mia volontà di non ricoprire più l’incarico di Segretario cittadino della Lega. All’origine della mia scelta, c’è la triste constatazione dell’esistenza nel partito, di personalismi, tatticismi e strategie sommerse, lontane dalla mia interpretazione della politica, intesa al “servizio della comunità”.  Il “congelamento” di tutte le cariche, a seguito della riorganizzazione regionale e territoriale del partito e le disposizioni impartite in queste settimane dal responsabile politico della provincia di Brindisi, hanno frammentato ulteriormente il gruppo dirigente del capoluogo e cancellato qualsiasi tipo di confronto e dialogo interno (elementi che rappresentano l’essenza stessa della vita di un partito e della politica in generale).  Inoltre, ci sono motivi già noti che riguardano sostanzialmente la mia divergenza di idee su: le modalità con cui si intende  promuovere i valori e gli indirizzi politici della Lega di Matteo Salvini; la mancanza di regole chiare che valgano per tutti, dirigenti e militanti; la prassi di scelta e valorizzazione dei dirigenti; le azioni politiche di tutela degli interessi strategici della città capoluogo e dell’intera provincia. Pertanto, dopo aver ricoperto orgogliosamente il ruolo di Segretario cittadino per quasi due anni, durante i quali ho lavorato per promuovere soprattutto l’evoluzione organizzativa e politico-culturale della Lega in città, ho deciso, di prendermi una pausa dalla politica attiva e di continuare a sostenere il progetto politico dì Matteo Salvinì, da semplice militante”.

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