Happy Casa Brindisi, arriva la guardia Harrison

BRINDISI- Happy Casa Brindisi annuncia con soddisfazione di aver acquisito le prestazioni della guardia statunitense D’Angelo Harrison per la prossima stagione sportiva 2020/21. Harrison è reduce dall’ultima annata da leader al Maccabi Rishon LeZion, squadra rivelazione della Winner League arrivata a un passo dal successo finale. D’Angelo ha trascinato i compagni alla finalissima del 28 luglio persa nei secondi finali con il Maccabi Tel Aviv, autore di una prestazione superlativa da 38 punti (12/19 dal campo e 5/8 da tre punti), 6 rimbalzi e 5 assist.
Dalla ripresa del campionato, si è rivelato il miglior realizzatore dei Playoff Basketball Super League a 24.8 punti di media, miglior giocatore per media di valutazione (31.0), secondo per quoziente più efficiente tra punti e minuti giocati (0.69), terzo per plus/minus (41+) e palle recuperate (2.3 a partita) e quarto per rimbalzi catturati (7.8).

Guardia di 193cm per 92kg, nato il 14/08/1993 a Missouri City, in Texas, si è formato alla Dulles High School scegliendo il college di St. John’s per proseguire gli studi. Ai Red Storm ha impresso il proprio nome nella storia del college: quarto miglior realizzatore di sempre nella Big East a 17.5 punti a partita, terzo miglior marcatore della St.Johns, record di tiratore più prolifico da tre punti e primo giocatore dal 2002 (fu Marcus Hatten, ex conoscenza del basket brindisino) a vincere l’Haggerty Award nel 2014 come giocatore collegiale dell’anno dell’area metropolitana di New York City.

Durante i quattro anni a St.John’s ha conseguito una nomina nel quintetto rookie dell’anno nel 2012 e per due volte è stato inserito nel primo quintetto All-Big East nel 2014 e 2015.

Alla conclusione del suo percorso universitario inizia l’esperienza nella pallacanestro europea in Turchia, Israele, Russia, Francia, e ora Italia con la Happy Casa Brindisi.
Dal 2015 al 2017 veste la canotta dell’Usak Sportif, con cui disputa la Europe Cup, terminando in doppia cifra a referto 31 volte su un totale di 48 partite con il 38% da tre. Al primo approdo in Israele, all’Hapoel Gilboa Galil, registra una media di 16.2 punti a partita con 4.3 rimbalzi e 2.8 assist a partita, realizzando 20 o/+ punti in ben 7 occasioni e 30 o/+ punti per 3 volte.

La stagione successiva, all’Enisey Krasnoyarsk, conferma le medie realizzative, aumentando la percentuale in VTB League al tiro dalla lunetta (85%), al tiro da due (44%) catturando 6.4 rimbalzi, smazzando 3 assist e recuperando 1.2 palloni a partita.

La scorsa estate firma in Francia a Le Portel, partendo in starting five con il neo biancoazzurro Ousman Krubally. In 23 partite in Jeep Elite sfiora i 16 punti a match con 4.7 rimbalzi e 3 assist, prima di ritornare a febbraio in Israele al Maccabi Rishon.

BrindisiOggi

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