Il porto fuori dagli investimenti, Friolo: “Brindisi cancellata, basta promesse il territorio rivendichi sul suo valore”

BRINDISI – “Ancora una volta il nostro  porto non esiste, il governo sblocca 906milioni di euro per le opere portuali ma nell’elenco dei beneficiari non compare Brindisi” così l’avv. Maurizio Friolo, candidato alle prossime regionale nella lista La Puglia Domani con Fitto presidente, commenta l’ultima manovra di governo tesa a finanziare 23 opere portuali in Italia. Si tratta di interventi, tutti immediatamente cantierabili, a sostegno dello sviluppo sostenibile nelle Adsp.

“Il decreto riporta un elenco di 23 beneficiari- dice Friolo- tra i quali compare anche l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale. Ben 42milioni saranno destinati  per realizzare la  strada camionale di collegamento tra l’Autostrada A14 e il porto di Bari denominata “Porta del Levante. E’ inutile dire che nulla è stato destinato per il porto di Brindisi che ancora una volta scompare nella cartina geografica della Puglia, nonostante l’impellente necessità di dare rilancio all’economia del territorio”.

Il caso del porto di Brindisi è stato oggetto nelle scorse settimane di un duro scontro tra l’Authority ed il Comune di Brindisi, progetti rimasti al palo per anni e per i quali ne gli enti e ne la politica sono stati in grado di dare un’accelerata. “Non abbiamo un piano regolatore portuale, manca lo sviluppo adeguato dell’infrastruttura logistica, progetti che oggi sarebbero potuti essere finanziati sono finiti nel dimenticatoio- sottolinea il candidato de La Puglia Domani- tutto questo nel silenzio assordate di un governo regionale che in cinque anni ha ignorato il territorio brindisino se non per ricordarsene in campagna elettorale. Anche le discussioni tra l’Autorità di Sistema e l’amministrazione locale non hanno fatto altro che affossare tutte quelle opportunità  che attraverso una strategia condivisa potevano essere un’occasione di rilancio per il porto. Rimbalzare la responsabilità dei propri fallimenti non serve a nessuno. La prova è in quei 906milioni di cui Brindisi non vedrà neppure un centesimo”.

“E’ arrivato il momento che territorio rivendichi il suo valore, le sue potenzialità- conclude Friolo- le aziende, gli operatori portuali e tutti coloro che producono nell’intero circuito economico non hanno bisogno di promesse ma di fatti concreti e di un governo che riconosca il loro impegno e l’eccellenza che contribuiscono a fare del nostro porto uno degli snodi più importanti e strategici del bacino  Adriatico”.

1 Commento

  1. Grazie BARI!! non è campanilismo il mio, ma l’evidenza dei fatti: porto,viabilità, aeroporto i cui responsabili, sarà un caso?, non sono BRINDISINI. alle prossime…votiamo per il nostro territorio,…. chissà?

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