Il sottosegretario Onu, Atul Khare: “Brindisi, una base logistica da potenziare”

BRINDISI- “La base logistica di Brindisi rappresenta una opportunità, quella data dal legame tra la città e le Nazioni Unite, ma anche quella di costituire un ponte con i paesi che hanno bisogno. L’idea è quella di potenziare ed incrementare le operazioni” così il sottosegretario generale per il Supporto Operativo, Atul Khare, in visita in questi giorni proprio nella città di Brindisi ha descritto l’importanza del ruolo del territorio e della base logistica. Questa mattina Atul Khare , nella sua seconda giornata di visita istituzionale, accompagnato dal Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite, Ambasciatore Maurizio Massari. , è stato accolto a Palazzo Nervegna dal sindaco, Riccardo Rossi, dal presidente della Provincia di Brindisi, Toni Matarrelli, dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e dall’on. Mauro D’Attis. Qui  era in programma una tavola rotonda, moderata dal prof. Pollice rettore dell’Università del Salento che nel 2021, proprio in virtù della collaborazione con le Nazioni Unite di Brindisi, ha avviato un corso di laurea magistrale in Scienze della Cooperazione Internazionale e Peacekeeping. “La Regione è pronta a firmare un piano strategico per lo sviluppo della base Global service dell’Onu di Brindisi, che consenta alla base di poter crescere ed evolversi insieme al territorio- ha detto il presidente della Regione , Michele Emiliano- C’è un impegno importante  anche con investimenti diretti da parte della Regione, ma ovviamente di concerto con il governo centrale, perché la Regione può assumere impegni con un’organizzazione internazionale solo avendo l’autorizzazione dello Stato centrale”.
Per il sindaco Rossi, “oggi è un momento molto importante perché oltre al riconoscimento ed al valore dei quasi 30 anni della presenza Onu qui a Brindisi, c’è anche la possibilità di discutere del futuro. Per noi il futuro significa un maggior ed importante sostegno del Governo italiano per la base Onu di Brindisi. Sappiamo che c’è anche competizione tra gli Stati  in cui gli stessi Stati investono nel rapporto con l’Onu, per prestigio politico e possibilità di essere presenti nel dibattito internazionale sulle scelte più importanti”.  Particolarmente atteso era  l’intervento dell’Onorevole Mauro D’Attis, il cui impegno a supporto della base si è recentemente profuso a favore di un emendamento alla legge finanziaria che ha consentito lo stanziamento di 3 milioni di euro in 3 anni per garantire l’assunzione di docenti madrelingua per la scuola europea di Brindisi. “Oggi sono intervenuto con piacere alla tavola rotonda “Supporting Peace with new alliances and skills: a focus on UN Centre in Brindisi- ha detto D’Attis-  È stata l’occasione per ribadire dinanzi ad un pubblico autorevolissimo, a partire dal Sottosegretario Generale (USG) per il Supporto Operativo Atul Khare, quanto la base ONU sia strategica non solo sul fronte umanitario, ma anche per lo sviluppo del nostro territorio. I numeri sono eloquenti: il Centro dà lavoro ad oltre 800 persone e dischiude numerose opportunità per le imprese. Il ruolo centrale svolto dalla base sta emergendo con ancor più vigore a causa della guerra tra Russia e Ucraina e tanto potrà fare anche per supportare altri Paesi e zone del mondo ancora scosse da guerre e disordini. Per quanto riguarda la scuola della base il mio impegno è certificato: sono stati stanziati 3 milioni di euro, con un emendamento a mia firma, per il potenziamento del personale didattico e amministrativo fino al 2025. Continueremo ad operare per il rafforzamento del centro brindisino che dà il suo importante contributo al lavoro internazionale delle Nazioni Unite. In quest’ottica, altrettanto importanti saranno gli incontri previsti per domani a Roma del Sottosegretario e l’Ambasciatore con il vicepresidente e Ministro degli Esteri Tajani ed il Ministro all’Ambiente Pichetto Fratin”.

 

BrindisiOggi

 

 

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