Indagini omicidio Carvone, tre arresti per detenzione di armi

BRINDISI- Indagini per l’omicidio di Giampiero Carvone, il 19enne ucciso a colpi di arma da fuoco la notte tra il 9 e il 10 settembre, tre giovani finiscono in manette per porto abusivo di armi. Si tratta di Alessandro e Stefano Coluccello , entrambi fratelli e Giuseppe Sergio. Gli ultimi due erano già stati arrestati con l’accusa di tentata estorsione nei confronti dello stesso 19enne e del padre, Piero Carvone, e  di aver esploso un colpo di fucile a canne mozze, a scopo intimidatorio,  nei confronti di alcuni giovani, amici del Carvone. Questi con il 19enne avevano perpetrato il furto di un’autovettura in uso a Stefano Coluccello e durante la fuga l’avevano danneggiata. Stando alla ricostruzione della mobile Coluccello , dopo aver recuperato l’auto, avrebbe minacciato e preteso il pagamento dei danni dal Carvone. In questi mesi la squadra mobile di Brindisi ha proseguito nelle indagini scoprendo che Stefano Coluccello pur essendo ai domiciliari non solo aveva incontrato altre persone, violando la misura cautelare, ma avrebbe anche consegnato nelle mani del fratello e del Sergio una pistola a funzionamento automatico. Di fatto la pistola non è stata trovata ma gli inquirenti hanno raccolto elementi sufficienti per avvalorare l’accusa.

BrindisiOggi

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