La candidata D’Astore: “Da me il dirigente Enel non è venuto, forse perchè non rientro tra le sponsorizzazioni”

BRINDISI-Simona Pino D’astore si “ribella”. Si fa per dire. Il Responsabile di Enel alla sua presentazione a candidata sindaco non c’era. Continua la polemica dopo la presenza del responsabile Affari territoriali di Enel alla conferenza stampa del candidato del Pd Nando Marino.

D’Astore replica alla dichiarazione dell’ufficio stampa di Enel che ha annunciato la presenza del dirigente a tutte le presentazioni dei candidati sindaco. “Prendendo spunto da quanto dichiarato dall’ufficio stampa dell’Enel:”Angelo Di Giovine cura i rapporti con le istituzioni e seguirà tutte le presentazioni dei candidati sindaco di Brindisi”- afferma la candidata- desidero evidenziare che sono stata la prima a scendere in campo e sono stata totalmente ignorata dal signor Di Giovine che, non solo non ho individuato tra i presenti, ma non mi ha nemmeno contattata. Evidentemente era totalmente disinteressato all’evento. E’  troppo semplicistico, adesso, riparare dicendo che parteciperà a tutte le manifestazioni d’esordio. Evidentemente è solo perchè non rientro tra le “sponsorizzazioni” dell’Enel.”

In merito alla questione energetica Simona Pino D’Astore coglie l’occasione per evidenziare la sua posizione. La candida indica alcuni punti:

1) Il pagamento di royalty sulla produzione di energia, come già avviene da svariati anni in altri siti;

2) Il pagamento delle tasse comunali

3) L’applicazione di tutti i protocolli di sicurezza per garantire il diritto alla salute di tutti i brindisini e di tutta la popolazione che risiede sia a sud che a nord della centrale.

4) La rivisitazione delle autorizzazioni in funzione delle nuove normative sulla tutela dell’ambiente.

“Desidero rassicurare la popolazione rispetto ad alcune preoccupazioni che potrebbero sorgere fra i lavoratori- aggiunge- L’azienda non potrà utilizzare il ricatto occupazionale, perchè avrà a che fare, con una amministrazione diversa che chiederà unicamente quanto dichiarato nei sopra citati quattro punti, in maniera trasparente, senza avere null’altro a pretendere. Anche il colosso energetico non si sentirà autorizzato a ricattare se non sarà ricattato dai politici.”

BrindisiOggi

2 Commenti

  1. Accidenti: abbiamo una candidata che si occupa di programmi? Nessuno le ha detto che è vietato? Oggi ci si candida perché “amo Brindisi”, perché “sono uno sportivo”, perché “incarno il rinnovamento”. Si aggiorni, gentile candidata.

  2. ROYALTY?
    Forse la candidata D’Astore farebbe bene a dare un’occhiata a questo:”http://news.photon.info/it/news/illegittime-le-royalty-ai-comuni-nelle-convenzioni-la-produzione-di-energia-rinnovabile”.
    Per favore, non cominciamo a confondere gli elettori.

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*