La disavventura di un brindisino al porto di Bari: “Per ore sotto il sole ad aspettare un bus”

BARI – Pessima disavventura per un brindisino, di rientro da Durazzo a Bari. Sotto il sole cocente, si è scontrato con lunghe attese, assenza di informazioni e anche un episodio spiacevole, che lo avrebbe visto minacciato di morte.

“Dopo un lungo viaggio durato più di 10 ore, questa mattina (10 giugno) alle 8.45 circa io e altri passeggeri della nave Rhapsody della Compagnia Grandi Navi Veloci scendiamo a Bari e ci dirigiamo verso il servizio info point del porto per chiedere informazioni su come poter raggiungere l’uscita – ci racconta Raffaele Tafuro – ma troviamo il deserto INFO POINTtotale. Nello stupore dinanzi alla scena che si è presentata dinanzi ai nostri occhi, abbiamo chiesto ad un dipendente portuale delle indicazioni. Ci riesce a indicare la fermata del servizio navetta rassicurandoci che la navetta passa solitamente ogni 15/20 minuti al massimo. Sotto il sole cocente (circa 33°) attendiamo invano il bus che ci deve portare all’uscita”.

Nell’attesa, anche una donna, probabilmente a causa del caldo afoso, avrebbe avuto un malore ed è stata soccorsa da altri passeggeri, insieme al marito. Nulla di grave, fortunatamente, poiché la donna si è ripresa dopo aver bevuto acqua e zucchero. In tutto questo, della navetta nemmeno l’ombra.

“A quel punto, chiamo con il cellulare l’Autorità Portuale, ma mi rispondono che la navetta è in servizio e che non sono a conoscenza di orari e tratte effettuate. Mi dirigo, così, verso la postazione della Guardia di Finanza: faccio presente che non vi è traccia della navetta, che una signora si è sentita male e che nei paraggi non vi era esistenza di soccorso medico o di un’autoambulanza. Agli stessi riferisco che è mia intenzione fare un esposto e mi indicano la sede dell’autorità portuale – spiega Tafuro – Mentre mi dirigevo verso l’Autorithy, vedo spuntare un bus arancione: si era palesata la navetta. Salgo sul bus, dopo la lunghissima attesa e per tutta risposta l’autista, probabilmente avvisato del mio disappunto, mi si è scagliato contro e mi ha aggredito verbalmente, minacciandomi di morte. Un altro passeggero ha registrato tutto e sto pensando seriamente di denunciare l’accaduto alle Autorità competenti ed eventualmente rendere pubbliche la registrazione della minaccia di morte subita”.

La delusione e la rabbia per il trattamento subito è stata tanta. “Appare fuori luogo che incidenti del genere possano accadere a carico di noi cittadini che, nonostante il disagio subito, più che ricevere delle scuse vengono minacciati – conclude amaramente – Visto la scarsità del servizio offerto a Bari è mio auspicio vedere salpare almeno una delle navi dirette a Durazzo dal nostro porto Brindisino e non da Bari”.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. Raccontare la disavventura non serve a nulla se poi “pensa seriamente” di denunciare l’accaduto senza farlo.

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