La maggioranza approva con 18 voti il rendiconto, 5Stelle attaccano: “Siamo all’anticamere dell’inferno”

BRINDISI –  Approvato con 18 voti favorevoli dei consiglieri di maggioranza il rendiconto di gestione del 2019 con un disequilibrio di 4milioni e mezzo di euro. L’atto finanziario passa ma senza il voto di Antonio Elefante e Giuseppe Massaro, che con così facendo prendono totalmente le distanza dalla maggioranza Rossi. I conti non sono in equilibrio per 4 milioni e mezzo.

Il consiglio comunale si è  svolto questo pomeriggio,  ancora una volta in remoto. L’ultimo consiglio comunale nell’aula Caiati alla presenza del pubblico si tenuto a febbraio scorso. Al Comune di Brindisi si opera ancora come in lockdown.   Il prossimo importante scoglio per la tenuta del governo cittadino sarà l’approvazione del bilancio di previsione che dovrà essere discusso entro il 30 ottobre. In quel caso saranno già passate le elezioni regionali,e Brindisi avrà una nuova giunta. Per non alterare gli equilibri è stato tutto rinviato a dopo le regionali.

Intanto attacca la maggioranza, dure le critiche del gruppo dei consiglieri del movimento 5Stelle. ““Siamo nell’anticamera dell’inferno. I conti continuano a non tornare e la città rischia di precipitare nel caos più totale con conseguenze devastanti per tutti noi brindisini – affermano i consiglieri comunali Gianluca Serra, Tiziana Motolese e Paolo Antonio Le Grazie – I dati finanziari della città sono allarmanti e molte persone stanno vivendo già sulla propria pelle le conseguenze drammatiche di questa situazione. Pensiamo a quei dipendenti dei servizi da tre mesi senza stipendio, oppure agli operatori di ADI e SAD che lavorano solo un’ora al giorno. Quanto al Bilancio Consuntivo – aggiungono – diversi sono i punti che non ci convincono: sullo stato patrimoniale del Comune regna il mistero, dal momento che manca la ricostruzione dei cespiti; altrettanti interrogativi vengono sollevati a proposito dei bilanci delle partecipate, come nei casi di BMS, ENERGEKO e sul canone di locazione di una delle farmacie comunali; l’anticipazione di 6 milioni di euro da parte della Banca tesoriera per parificare il Fondo di Cassa, su cui pagheremo interessi pari al 7%, comporterà un danno gravissimo per la città; lo squilibrio di circa 4 milioni e 521 mila euro dovuto all’incapacità di riscossione da parte del Comune e al peso cospicuo degli accantonamenti completano un contesto desolante. Le criticità del quadro finanziario della città – incalzano i consiglieri – ci fanno entrare nell’elenco dei comuni strutturalmente deficitari. Questa è l’ennesima, conclamata, dimostrazione del fallimento dell’attuale amministrazione e della sua maggioranza, che dovrebbero dimettersi per non aver raggiunto nessuno degli obiettivi che si era preposta” concludono i consiglieri”.

Ma la maggioranza è serena, ammette le difficoltà, e va avanti. Almeno sino al prossimo appuntamento con il bilancio di previsione, che ha già registrato preoccupazioni e richiami da parte del dirigente ai Servizi Finanziari che ha sottolineato la mancanza di entrate precedentemente previste e il non rispetto del piano di riequilibrio consegnato al ministero.

2 Commenti

  1. Ora per non dire ” perdita” ” sfacelo” ” dissesto” si usa la parola “disequilibrio”. Chi vi ha suggerito questo termine? La direzione del partito?

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