L’analisi: “Nessun eccesso di mortalità a Brindisi nell’emergenza Covid, dati in linea con il passato”

BRINDISI – Non emergono eccessi di mortalità nella città di Brindisi. Questo il risultato di una ricerca del Consiglio nazione di ricerca che ha condotto un’analisi della mortalità dei residenti a Brindisi in relazione al Covid -19. Il tasso di mortalità dall’1 gennaio al 31 marzo 2020 non registra eccessi rispetto al periodo 2015-1019.

Il Comune di Brindisi, grazie alla collaborazione della dottoressa Cristina Mangia ed altri ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha condotto un’Analisi della mortalità della popolazione residente nel Comune di Brindisi in relazione all’epidemia Covid-19 per il periodo che va dall’1 gennaio al 31 marzo 2020. L’analisi è stata condotta utilizzando i dati dell’Ufficio Statistica del Comune e dell’Istat suddivisi per genere, data di nascita e decesso e luogo del decesso e considerando 18 classi di età quinquennali, comparandoli con quelli del periodo 2015-2019. La conclusione riporta che: “alla data del 31 marzo 2020 non emergono eccessi di mortalità generale nella popolazione residente nel comune brindisino. Si sottolinea come l’indicatore di mortalità integri ma non sostituisca altri indicatori epidemiologici. Un sistema di sorveglianza sulla mortalità aggiornato costantemente può essere utilizzato nel momento di crisi attuale ma anche in futuro per eventuali situazioni critiche ambientali – sanitarie (es. ondate di calore) e/o epidemiche”. L’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di proseguire l’analisi e monitorare l’andamento dei dati anche per i prossimi mesi.

1 Commento

  1. Bene, si prosegua l’analisi ma sopratutto si continui a invocare l’intervento del Soprannaturale che, come i fatti dimostrano, si sta facendo vedere. Perchè se non c’era quest’ultimo e volevi affidarti solo a chi ci amministra e governa… eravamo già sotto due metri di terra. E mi fermo qui, che è meglio.

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