Lavori sovrappasso: rifiuti scaricati su un terreno, scatta la denuncia

TORRE CANNE – Cinque mila metri cubi di rifiuti ovvero residui di materiale edile proveniente dai lavori per la realizzazione di un sovrappasso lungo la strada provinciale 7 a Fasano: sequestro e denuncia. Nei guai C.V. (queste le sue iniziali) di 51anni ritenuto il responsabile dell’abbandono del materiale.

Una montagna di rifiuti: composti soprattutto da terre e rocce da scavo, e residui di asfalto, provenienti da un vicino cantiere edile in cui sono da tempo in corso lavori per la realizzazione di un sovrappasso lungo la strada provinciale 7, all’ intersezione con la ferrovia Bologna-Lecce, in località Torre Spaccata, in agro di Fasano. L’area sottoposta a sequestro preventivo dai carabinieri del Nucleo investigativo di Brindisi (Nipaaf) è di 1750 metri quadrati.

L’area sequestrata ricade all’interno di un’azienda agricola zootecnica. I cumuli di rifiuti speciali (fra cui appunto il “fresato d’asfalto”), avevano ormai raggiunto un volume di circa 5mila metri cubi.

Al titolare dell’azienda è quindi stato contestato il reato di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti. Per la specifica fattispecie, è prevista la pena dell’ammenda fino a 26mila euro o l’arresto da tre mesi a un anno.

La legge 68 del 2005, poi, consente al trasgressore la possibilità di definire la pena in via amministrativa se, trattandosi di rifiuti non pericolosi, lo stesso provvede entro i tempi e modi prescritti a ripristinare lo stato iniziale dei luoghi, cioè a rimuovere i rifiuti, trasportandoli e smaltendoli secondo le disposizioni del Codice.

BrindisiOggi

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