Montagne di rifiuti per le vie della città, residenti in rivolta

BRINDISI – Montagne di rifiuti per le vie del Centro e non solo di Brindisi. Sacchi di spazzatura abbandonati che diventano vere e proprie discariche a cielo aperto con tutti i problemi, visto il caldo di questi mesi, che comportano. I residenti delle varie zone da dove giungono le segnalazioni sono oramai stufi della situazione, che a dir loro, è davvero umiliante.

La foto che proponiamo in evidenza è stata scattata da un cittadino che abita nei pressi del ponte ferroviario a pochi metri dalla Provinciale per San Vito e via Appia. Una montagna di spazzatura che invade, anche, la strada e il marciapiede.

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Rifiuti nei pressi del ponte ferroviario

“Mi chiedo se il nostro beneamato sindaco Consales – scrive il cittadino – e il comandante della polizia municipale Nigro amino la nostra città tanto da poter intervenire in modo drastico sulla vicenda dell’abbandono selvaggio dei rifiuti”.

In un’altra zona del capoluogo, non troppo distante dalla prima segnalazione, cioè al quartiere Minnuta, la situazione non cambia di molto. Anche qui ben 48 famiglie, che abitano in un condominio tra via Minnuta e Tancredi, sono sul piede di guerra per via dei rifiuti.

“Sin da quando siamo venuti ad abitare in questa zona, – scrive il comitato condominiale Agorà – siamo sempre stati ‘trascurati’ per lo smaltimento dei rifiuti, tanto che i bidoni esistenti servivano a soddisfare appena 1/3 della popolazione residente. Con il passaggio allo smaltimento differenziato, sono stati eliminati i bidoni, senza che ci si sia preoccupati di portarne degli altri, al fine di espletare la differenziata. Dopo diversi mesi, abbiamo telefonato al numero verde, lamentando tale situazione e dopo circa un mese ci hanno consegnato i bidoni, quelli con ruote, di diverso colore, a seconda del rifiuto da smaltire”.

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Rifiuti al quartiere Minnuta

I cittadini scrivono che: “A seguito di alcuni lavori che stavamo effettuando, abbiamo spostato temporaneamente i bidoni fuori il cancello, ponendoli esattamente sul marciapiede di fronte, facendo attenzione a non provocare intralcio ai pedoni nè alle auto. Dopo circa due giorni, però, ci siamo resi conto che non c’erano più.”

Il comitato Agorà ha così ricontattato il numero verde: “Ci hanno risposto che avremmo potuto procedere al recupero dei bidoni dietro sopralluogo dei vigili urbani,  con eventuale sanzione pecuniaria perché avevamo arbitrariamente uscito i bidoni sulla strada.”

Quindi, hanno ‘invitato’ le 48 famiglie a dotarsi dei bidoncini piccoli e ad uscire gli stessi sul marciapiede a giorni prestabiliti.

“Questa storia va avanti ormai da 6 mesi, e tutte le mattine molti di noi escono da casa con la propria spazzatura, in cerca di un bidone per conferirla. Adesso ci troviamo ad avere cumuli di spazzatura sparsa per gli angoli del quartiere , a volte per giorni, spesso con presenza di ‘ospiti indesiderati’ che rovistano liberamente tra i rifiuti (topi, cani e gatti), oltre all’odore insopportabile. Possibile che nell’era attuale bisogna convivere con  tali situazioni? Spero che chi di competenza possa prendere una seria posizione” concludono le 48 famiglie.

BrindisiOggi

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