Nuova era Multiservizi, via Contardi arriva Arigliano

BRINDISI- Nuova era per la Multiservizi, cambia l’amministratore unico anche se il futuro della società è appeso sino a dicembre prossimo, quando entrerà in vigore la legge sulla liquidazione delle partecipate. Il Comune ha quindi qualche altro mese a disposizione per attivare le procedure per mantenere  la società in house.

Questa mattina si  è riunita l’assemblea dei soci durante la quale  c’è stata  la presa d’atto del provvedimento del sindaco di revoca di Teodoro Contardi da amministratore e la nomina del suo successo Francesco Arigliano. Il nome di Arigliano era sostenuto da una parte di Noi centro. E così, come da accordi elettorali, la  Multiservizi è andata in mano ai centristi, che al momento governano tutte le società partecipate del Comune di Brindisi, nonostante gli assetti all’interno dell’assise civica siano cambiati.

Intanto resta  in stand by la situazione economica- finanziaria della società,  il socio unico, così come ha chiesto il comitato di Governance, ha deliberato un rinvio breve per l’approvazione del bilancio 2012 per appurare alcuni crediti che la Multiservizi asserisce di avere nei confronti del Comune. Si tratta di oltre 4 milioni e mezzo di euro, una cifra esosa che ha fatto storcere il naso, e sui quali il sindaco Consales vuol vederci chiaro.

Nel bilancio compaiono diverse voci: dalla ristrutturazione della sede in via provinciale per San Vito, a opere straordinarie di ristrutturazione, alla custodia di parco Di Giulio. Il sindaco ha dato mandato ai vari dirigenti di verificare ciascuna voce di bilancio, e poi si passerà alla discussione.

Intanto l’ex amministratore Contardi attende la decisione di merito del Tar contro la revoca del suo incarico, il tribunale amministrativo ha fissato la decisione al 16 ottobre prossimo.

Ora la gatta da pelare Multiservizi passa nelle mani dell’avvocato Arigliano.

 Lu.Po.

 

1 Commento

  1. Speriamo che l amministrazione comunale brindisina nn sia a breve costretta a garantire indenita’ sia al presidente uscente che al subentrante!…a pagare la passivita’ dell azienda sarebbero ancora una volta i lavoratori!!

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