I partiti chiedono al comune la costituzione parte civile, Consales frena tutti: “Ne riparliamo in consiglio comunale”

BRINDISI- “L’amministrazione Comunale delibera di rinunciare a ogni eventuale azione di reclamo e pretesa connessa e o inerente il risarcimento di danni nei confronti di Enel Produzioni Spa […]” Delibera del 22 Febbraio 2010 firmata dal Comune di Brindisi. Da Noi Centro al PDL , all’UDC  tutti d’accordo, la costituzione come parte civile del Comune  nei confronti di Enel è un obbligo morale . “Una delibera firmata nel 2010, seppur nei giusti termini di legalità, dice Noi Centro,  non può e non deve essere vincolante per una giunta comunale che ha come primo impegno, in virtù del senso civico, quello di garantire il benessere e la tutela della salute dei propri elettori” . Non si scappa, neppure per l’Udc: “ Essendo, tale delibera, stata firmata in data 22 Febbraio 2010, questo accordo tra le parti, teoricamente, dice il commissario cittadino Giampiero Epifani, non dovrebbe avere alcun valore già a partire al giorno successivo. I nostri legali troveranno sicuramente  le soluzioni opportune per costituirsi!  Sarà pertanto successivamente compito della magistratura valutare nel merito”. Non ci sarebbero impedimenti per il Comune a costituirsi parte civile neppure per Mauro D’attis. “La delibera 54 del 2010 – spiega il capogruppo del PDL – riguardava la costituzione di parte civile nel processo “Coke” e la sentenza del Tar che stabilì l’annullamento dell’ordinanza di inibizione alla coltivazione dei campi di Cerano, ma soprattutto aveva lo scopo di consentire all’Amministrazione ed agli agricoltori di ottenere immediatamente un risarcimento, senza l’incertezza di un lungo procedimento”. Immediata la risposta del sindaco Mimmo Consales, il dibattito è aperto, ma lui preferisce trasferirlo in consiglio comunale e fa subito sapere che: “Un argomento particolarmente delicato come quello legato ai rapporti della città con l’Enel per il funzionamento della centrale termoelettrica di Cerano merita decisioni meditate e collegiali”.  Conclude:“Quindi nessuno pensi di ‘tirare per la giacchetta’ un Sindaco che ha deciso di proteggere i suoi cittadini con scelte importanti che vanno ponderate e certamente non con annunci”.

                                                                                                                                                                 La Redazione

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*