Pistole e droga sotto il letto, arrestato 22enne

BRINDISI- Droga e due pistole, una delle quali potrebbe essere quella utilizzata per il gesto intimidatorio contro il chioschetto del pane a Sant’Elia. Finisce nei guai un 22enne di Brindisi, Davide Bombacigno. Il giovane è stato arrestato questa mattina dagli uomini della Squadra Mobile di Brindisi  che lo hanno sorpreso in possesso di armi e di una dose di droga a casa di un conoscente, in via Corte Ticino al Quartiere Perrino. La polizia da tempo stava investigando sulle rapine avvenute in città ai danni degli esercizi commerciali, in particolare stava seguendo le tracce intorno alla banda dello scooter. E’così che  gli agenti sono riusciti a risalire a Bombacigno, già noto per precedenti specifici, reati contro il patrimonio e reati per droga. Durante la perquisizione domiciliare di questa mattina i poliziotti hanno rinvenuto sotto il letto del giovane un trolley, all’interno del quale erano nascoste due pistole, una Beretta 765 con matricola abrasa e un Revolver cal. 38 con 7 proiettili nel tamburo, oltre a 25 gr. di hashish e un bilancino di precisione. Davide Bombacigno è stato così arrestato con l’accusa di detenzione illegale di armi clandestine e detenzione di sostanze stupefacenti. Il proprietario dell’abitazione, tra l’atro in ristrutturazione,  che ospitava Bombacigno è stato denunciato a piede libero per favoreggiamento. Bombacigno ora si trova in carcere a disposizione del pm di turno Daniela Chimienti. Gli investigatori, nel frattempo sono a lavoro per verificare la provenienza delle due pistole e se e quando sono state utilizzate. Il sospetto degli inquirenti è che le armi siano le stesse dalle quali sono partiti i colpi che hanno crivellato la saracinesca del chiosco del pane a Sant’Elia  lo scorso  12 ottobre. Ma una delle due pistole potrebbe anche essere quella da cui sono partiti i due colpi contro il Bar Monik al rione Sant’Angelo esattamente il giorno prima dell’attentato alla panetteria. Ipotesi al vaglio degli inquirenti che potrebbero essere verificate attraverso gli esami balistici.

Lucia Pezzuto

 

 

 

 

 

 

 

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