Presa la banda della spaccata, sette in manette/ Il video

BRINDISI- Sette furti con spaccata dall’area di servizio Q8 alla pelletteria Fluxa ma anche un tentativo di “estorsione” ai danni dell’agenzia di scommesse Eurobet, e poi decine di colpi tentati ma non messi a segno. Dietro un’unica regia quella di Antonio Leo, 32enne brindisino, finito in manette questa mattina insieme al resto della banda composta da : Domenico Di Santantonio, 22 anni, Stefano Romano 24 anni, Pietro Colucci , 23 anni, Francesco Raia, 32anni, Cosimo Renato Simonetti, 25 anni, e Antonio Chiarella, 22 anni, tutti di Brindisi. Le indagini dei carabinieri del Comando provinciale di Brindisi sono partite poco più di un anno fa dalla denuncia del titolare dell’Agenzia Eurobet di Brindisi. L’uomo era stato avvicinato da Antonio Leo che gli aveva intimato di disattivare l’allarme dell’ Agenzia perché la notte avrebbe ricevuto visite. Il titolare invece non si era lasciato intimorire ed aveva allertato le forze dell’ordine. Da qui lunghi mesi di pedinamenti ed intercettazioni. Un gps era stato istallato sulla vettura di Leo , una Fiat Multipla blu. I carabinieri seguivano ogni mossa di Leo scoprendo che non solo era lui la mente organizzativa dei furti ma era sempre lui a reclutare di volta in volta i suoi complici. “Erano dei predatori”- ha detto il Procuratore capo Marco Di Napoli- “talvolta pianificavano i furti, ma in altre occasioni uscivano la sera e puntavano un obiettivo mettendo a segno il furto in quello stesso momento, se c’erano le condizioni per farlo”. L’operazione condotta dai carabinieri prende il nome di “Cuprum” , che vuol dire rame, perché in principio l’attività illecita di Leo e compagni era basata sul furto di rame e di pannelli fotovoltaici. Con il tempo gli obiettivi erano cambiati. In un anno gli investigatori hanno accertato che la banda aveva tentato e in alcuni casi  messo a segno 7 furti con spaccate, in ordine di tempo: il 30 marzo del 2011 il furto delle slot machine presso l’area di servizio Q8 di Brindisi, 3000 euro il bottino tutto in monete; il 12 aprile del 2011 tentato furto al negozio Fluxa di Brindisi; 13 aprile 2011 tentato furto al bar Sisal di Brindisi; il 15 aprile  Furto al negozio Monellerie di Brindisi; il 26 aprile 2011 tentato furto al negozio Taitu di Brindisi; il 28 aprile 2011 furto al negozio Guess di Lecce; 1 maggio 2011 tentato furto all’area di servizio Q8. In quest’ultimo caso il titolare , già vittima del furto nel mese di marzo aveva deciso di dormire all’interno della sua stazione di servizio per sorvegliarla di persona. All’arrivo dei malviventi il benzinaio aveva esploso alcuni colpi di pistola mettendoli in fuga. Gli investigatori hanno inoltre accertato durante questi mesi di indagini che la banda ricettava la refurtiva, borse ed abbigliamento griffato,  rivendendola in casa, una sorta di mercatino porta a porta. Le sette ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state eseguite alle prime luci dell’alba dagli uomini del Comando Provinciale di Brindisi guidati dal maggiore Alessandro Colella , Pierpaolo Montanaro il pm che ha coordinato le indagini. L’accusa per tutti e sette è di furto aggravato e danneggiamento in concorso in particolare per Antonio Leo è stato ravvisata anche  l’istigazione a commettere reato, nel caso specifico l’episodio dell’Eurobet. Ora si trovano tutti rinchiusi nel carcere di Brindisi.

Lucia Pezzuto

 

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