Pronti per far esplodere il bancomat ma arrivano i carabinieri, per bloccarli buttano chiodi a 4 punte

CISTERNINO – Tentano di far esplodere il bancomat ma sono costretti a fuggire perché arrivano i carabinieri. E’ accaduto la notte scorsa a Cisternino. Erano circa le 2,30 quando i carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Fasano, su segnalazione di un cittadino, sono intervenuti in  piazza dei Navigatori, dove cinque individui travisati con passamontagna, di cui uno armato di fucile cal. 12, hanno tentato di forzare lo sportello esterno del bancomat della locale sede della banca “BCC Locorotondo” al fine di introdurvi la cosiddetta  “marmotta”. Si tratta di un ordigno artigianale che negli ultimi anni è diventato un elemento  fondamentale  per gli scassinatori dei bancomat. Si tratta di una spranga metallica con alla fine dell’esplosivo , che viene infilata a forza  nello sportello bancomat e poi successivamente innescata o con contatti elettrici o dando fuoco ad una miccia. La deflagrazione  che avviene all’interno del  bancomat  sventra  lo sportello e distrugge la cassetta di sicurezza permettendo di prelevare il denaro. I malviventi hanno desistito dal loro intento per l’immediato intervento di una pattuglia della Sezione Radiomobile, accorsa immediatamente sul posto.  Alla vista dei Carabinieri i malviventi sono fuggiti a bordo di una BMW serie 3 SW grigia non meglio identificata, dopo circa 3 km di inseguimento sulla Sp17 direzione Ostuni sono riusciti a far perdere le proprie tracce. Durante le fasi dell’inseguimento per assicurarsi la fuga hanno lanciato  a terra alcuni chiodi a 4 punte che non hanno determinato danni.

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