Rapina all’ufficio postale del Casale, la seconda in tre giorni

 

 

BRINDISI- Rapina all’ufficio postale del rione Casale, banditi armati di un revolver seminano il panico e portano via il denaro. A tre giorni di distanza dalla rapina alle poste di Bozzano, banditi in azione al quartiere Casale. E’ accaduto questa mattina intorno alle 9.30, due uomini con volto travisato e armati di un revolver hanno fatto irruzione nell’ufficio postale al quartiere Casale di Brindisi. In quel momento vi erano numerosi clienti in attesa di svolgere le operazioni. I banditi non hanno esitato a puntare la pistola contro una dipendente che era alla cassa e si sono fatti consegnare l’incasso. Una volta arraffato il bottino, ora in via di quantificazione, sarebbero fuggiti a piedi dileguandosi per le vie circostanti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri Casale che hanno subito avviato le indagini. L’ufficio postale è dotato di telecamere i cui filmati ora sono al vaglio degli investigatori.

Appena tre giorni fa , il 20 marzo scorso, era stata messa a segno un’altra rapina all’ufficio postale, quella volta al quartiere Bozzano. Anche in quel caso ad agire due uomini armati con volto travisato da calzamaglie. Al momento difficile sapere se si tratti degli stessi rapinatori. L’ufficio postale di Bozzano aveva subito un’altra rapina lo scorso 15 febbraio. La situazione comincia a destare preoccupazione, l’onorevole Mauro D’Attis scrive: “Nell’arco di sole 48 ore sono state portate a termine ben tre rapine a mano armata. In tutti e tre i casi i rapinatori hanno agito in mezzo a tanta gente e soprattutto in zone che non possono essere considerate periferiche. Al sempre più necessario potenziamento dell’azione investigativa delle forze dell’ordine è necessario aggiungere una maggiore presenza di pattuglie in tutta la città. I cittadini si sentono abbandonati e soprattutto insicuri e tutto questo si riverbera negativamente anche sull’intero comparto commerciale. Attendo l’insediamento ufficiale del nuovo prefetto e del nuovo questore per affrontare concretamente il problema-sicurezza e per incalzare il Ministro dell’Interno affinché l’allarme criminalità che parte da Brindisi venga tenuto nella dovuta considerazione, con risposte concrete e immediate”.

BrindisiOggi

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