Reddito di cittadinanza: nella provincia di Brindisi il dato più basso di tutta la Puglia

BRINDISI – Domande per il reddito di cittadinanza, nella provincia di Brindisi il dato più basso di tutta la Puglia. Eppure è una delle province con il maggior numero di giovani disoccupati. Ad annunciare i numeri sul reddito di cittadinanza è il parlamentare del movimento 5Stelle Giovanni Luca Aresta. In Puglia superano le 82.500 unità le richieste accolte. Questo emerge dalla pubblicazione dei dati INPS. “Numeri importanti, che certificano qualora ce ne fosse ancora bisogno – afferma il parlamentare mesagnese – quanto fosse necessario ed urgente varare queste importantissime misure di sostegno alle tante famiglie in difficoltà economica presenti in tutta Italia. Solo in provincia di Taranto sono state accolte 14.058 domande, mentre ammontano a 7.661 le richieste andate a buon fine in provincia di Brindisi (il numero più basso registrato nella nostra Regione)”.

“Reddito e pensione di cittadinanza, fortemente voluti dal M5S per contrastare la povertà e per attuare l’inclusione sociale e lavorativa – prosegue Aresta – sono entrati nel vivo da circa quattro mesi e hanno già raggiunto, in tutta Italia, oltre due milioni di persone suddivise in circa 840 mila nuclei familiari. Ma il RdC non è solo questo: il provvedimento ha introdotto incentivi per i datori di lavoro che assumono, con contratto di lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato, i beneficiari del Reddito di Cittadinanza. Un’altra delle novità introdotte è rappresentata dai Navigator, che avranno il compito di accompagnare i percettori del RdC in un percorso formativo e di ricollocamento nel mondo del lavoro. A tal proposito, al fine di incrementare l’offerta di lavoro in tutto il Paese, il Governo ha inoltre emanato il decreto crescita e il decreto sblocca cantieri, entrambi recentemente convertiti in legge dal Parlamento: con essi abbiamo introdotto misure per il rilancio degli investimenti privati e pubblici, insieme a importanti misure fiscali per la crescita economica. Non in ordine di minore importanza, grazie alle misure introdotte dal Governo in coordinamento con Anpal e Regioni, tra qualche settimana i Comuni potranno far sottoscrivere il ‘Patto per il lavoro’ a moltissimi beneficiari di RdC, i quali, in attesa di un lavoro e di un percorso di formazione garantito attraverso la rete dei Centri per l’impiego, potranno prestare dalle 8 alle 16 ore di volontariato nei paesi e nelle città”, conclude il deputato del M5S.

2 Commenti

  1. Senza fare distinzione tra i vari politicanti, sono tutti uguali e tra l’altro sopra di loro c’è chi comanda realmente, quindi loro possono solo cambiare qualcosina e non più di tanto, discorso troppo lungo e complesso, dico solo:
    Aprite nuove aziende, i posti da occupare devono essere creati, non cercati altrove!a 30 anni del reddito di cittadinanza me ne faccio poco e niente, qui c’è bisogno di lavoro serio e di uno stipendio che permette di realizzare e mandare avanti una famiglia!!!

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