Rinnovata la certificazione Emas per Torre Guaceto

TORRE GUACETO – Fin dalla sua nascita, il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ha indirizzato il proprio impegno sul fronte della conservazione e della protezione dell’ambiente e delle risorse naturali, dando contemporaneamente agli abitanti e alle attività locali un’opportunità di sviluppo.

Sulla scia di questo impegno, l’ente gestore ha aderito all’EMAS, Eco-Management and Audit Scheme (EMAS), uno strumento volontario creato dalla Comunità europea utile alle imprese e agli Enti per valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali e fornire al pubblico e ad altri soggetti interessati informazioni sulla propria gestione ambientale.
La certificazione EMAS è soggetta a verifica e rinnovo triennale e si basa su un programma di miglioramento complessivo della performance dell’area protetta.
I programmi di miglioramento assegnati ad ogni azione specifica sono valutati annualmente sulla base della significatività attribuita a ciascun aspetto ambientale, diretto e indiretto correlato e dello stato di avanzamento delle attività finalizzate al raggiungimento.
Nell’ambito di tale pianificazione, vengono definiti e quantificati i traguardi da raggiungere, gli interventi tecnici e gestionali – organizzativi richiesti, le risorse finanziarie a copertura dei relativi investimenti, le scadenze entro le quali i programmi devono essere completati e le responsabilità di attuazione, coordinamento e monitoraggio.
Nelle ultime settimane l’Area Marina Protetta di Torre Guaceto è stata sottoposta a verifica Emas operata da ente certificatore ed in relazione al programma 2014-2017.
Tra i punti previsti nel piano di miglioramento valutato ci sono: potenziamento del risparmio energetico, riduzione dei rifiuti, incremento della superficie di habitat, accreditamento di un centro per il recupero delle tartarughe marine, aumento della conoscenza di questi animali, azioni per contrastare la deframmentazione degli habitat, riduzione dello sforzo di pesca, aumento della cultura ambientale degli utenti, miglioramento dei servizi all’utente, aumento conoscenze archeologiche all’interno dell’area protetta, sostegno alle produzioni di qualità.
Tutti gli obiettivi che l’ente di gestione si era prefissato sono stati raggiunti e l’Area Marina Protetta ha ottenuto il rinnovo della certificazione.
In sintesi, alcuni di questi obiettivi raggiunti sono stati: l’apertura, risalente al 2016, del Centro “Luigi Cantoro”, le attività svolte nell’ambito della Carta europea per il turismo sostenibile, il progetto con il quale lo sforzo di pesca operato già dai pescatori artigianali autorizzati è stato ridotto ulteriormente del 40%, la nascita di nuove aziende interne al parco dedite alla produzione bio.
Un importante risultato ottenuto grazie alla validità della governance dell’area protetta e al lavoro svolto quotidianamente dal Consorzio.
BrindisiOggi

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