“Sagra del carciofo, c’era di tutto tranne quello”

BRINDISI-  E’ partita a Brindisi la Sagra del Carciofo  non senza polemiche, riceviamo e pubblichiamo un comunicato di Nicola Frugis che racconta la sua passeggiata tra gli stand della festa .

“Mi è capitato di passeggiare per corso Umberto incuriosito dalla “Sagra del Carciofo” nella convinzione di poter apprezzare la bontà di questo nostro prodotto e dei suoi derivati gastronomici, fiore all’occhiello dei produttori agricoli del nostro territorio. Con mia somma sorpresa mi sono trovato al cospetto di stand che espongono e vendono di tutto, dalle noccioline ai panini, dalla bigiotteria alla carne arrosto, non sappiamo con quali garanzie igieniche e cosi via, ho cercato di trovare qualche stand attinente al tema e finalmente su venticinque espositori ne ho trovati due. A questo punto mi sono chiesto se i nostri amministratori sono dei carciofi, che in gergo sta a significare degli “incapaci”, o se sono cosi impegnati a salvare questa traballante amministrazione da non accorgersi che tali manifestazioni contribuiscono ad affossare ulteriormente la nostra città? E non serve sapere chi l’ha organizzata, sta di fatto che non si può essere cosi disattenti su ciò che avviene sul territorio. Mi sono posto per un attimo nelle vesti di un ignaro turista che ha notizia di questa sagra e si reca a visitarla, quale opinione credete che ne possa trarre? Se non un senso di delusione per un luogo sciatto e disorganizzato. Non importa se il Comune ha dato o meno contributi, il che sarebbe anche importante trattandosi di soldi pubblici, ma è certo che l’immagine e la credibilità della nostra città passa anche dalla capacità di saper organizzare eventi, verso i quali sono favorevolissimo, sapendo che gli stessi rappresentano biglietti da visita promozionali spendibili”.

BrindisiOggi

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