Sciacca non si presenta dal notaio, Flora “Qualcuno rema contro”

BRINDISI – “Un socio non si presenta e non ci avvisa, continuo ad andare e venire da Bari fiducioso ma la mia fiducia viene sistematicamente disattesa. In questa situazione solo un pazzo si impegnerebbe, ma continuo a volere il Città di Brindisi e lo vorrò anche se dovesse ritrovarsi in terza categoria” questa la forte dichiarazione del neo presidente della Ssd calcio, Antonio Flora, che stamani puntuale si è presentato all’appuntamento delle 12 dinanzi al notaio per formalizzare il passaggio di quote. Ma Enrico Sciacca detentore del 23% non si è presentato. Ora il pericolo alle porte è la penalizzazione di 5/6 punti in classifica se entro il 23 marzo non si risolveranno le vertenze della scorsa stagione.
“Sono disposto a farmi carico io
di questi oneri per mantenere la categoria, perché altrimenti con la penalizzazione si rischia al retrocessione. Ma c’è chi, così facendo, non fa il bene del Brindisi” ha aggiunto Flora. “Non ha fatto giungere comunicazione per rimandare l’appuntamento, quello che so è che si trova a Monaco di Baviera per motivi professionali”.

La speranza è che i membri del cda che si stanno impegnando per trovare una soluzione alternativa riescano a vincere sullo scorrere del tempo. “Non sono fiducioso – commenta il presidente –  su questo aspetto l’unica soluzione, lo ha detto il notaio, è una delega giurata in Tribunale da parte di Sciacca, ma dubito che in Germania si rechi in un palazzo di giustizia per firmarla. Malgrado detenga il 1/4 della società e sia debitore non risponde ai vari solleciti e non si presenta“.

La situazione si fa critica perché mancano appena 48 alla scadenza del termine per la risoluzione delle vertenze dei  calciatori e il tempo stringe per questo era tutto pronto per oggi. Sembrava, infatti, già cosa fatta perché ieri a loro volta Galluzzo e Spinelli avevano formalizzato il passaggio di quote, con atto notarile, a Stefano Casale che, così come deciso, oggi le avrebbe passate a Flora, che a fine giornata sarebbe stato ufficialmente detentore del 98% del pacchetto azionario biancazzurro. Solo dopo Flora si era impegnato a pagare i giocatori.

“Trattare con un fantasma rende il mio progetto di difficile attuazione. C’è da risolvere la questione vertenze dello scorso anno e assicurare ai giocatori attuali gli stipendi e io sono disposto a farlo ma con un socio così non posso. Ha creato ancora problemi e allarmismi in squadra alla vigilia di un derby importante come quello di domenica con Foggia“.

Ha anche voluto vedere il sindaco, Mimmo Consales, mostratosi disponibile come amministratore a traghettare le sorti del calcio brindisino dalla vecchia società al nuovo presidente, che si è dichiarato altrettanto deluso.

Insomma amareggiato e preoccupato, Antonio Flora torna nel capoluogo pugliese e resta alla finestra ad attendere i risvolti con la speranza di tutto l’ambiente. Vuole vederci chiaro e finché non avrà dimostrazione della volontà concreta di collaborazione da parte degli ex soci non ottempererà agli impegni, anche economici, presi con il calcio biancazzurro.

Carmen Vesco

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