BRINDISI- Non se l’aspettava nessuno. Neanche Ferrarese che lo aveva proposto. Il sindaco di Taranto spiazza tutti, viene a Brindisi, e apre alla possibilità di avere due capoluoghi in un grande provincia. “Con pari dignità e ruolo ai due capoluoghi- afferma Stefano- sono convinto che potremo far nascere la provincia più grande d’Italia”. Per il sindaco di Taranto si può fare. L’annuncio questa mattina durante l’incontro organizzato dal presidente Ferrarese per un confronto più ampio sul futuro delle tre Province ionico salentine, al quale erano stati invitati anche il sindaco e il presidente della Provincia di Lecce, Paolo Perrone e Antonio Gabellone, che all’ultimo momento non si sono presentati. Assente anche il presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido. Con Ferrarese e Stefano il sindaco di Brindisi Mimmo Consales. “Brindisi e Taranto- continua Stefano- sono territori legati da un vincolo antico, molti tarantini lavorano a Brindisi e viceversa. Se cerchiamo autorevolezza e non potere possiamo farcela”. Posizione diversa espressa sino a questo momento da Florido, tanto da non partecipare alla riunione a Brindisi. Ma dopo le dichiarazioni del collega Stefano forse anche lui potrebbe cambiare idea. Florido si dice sorpreso dalle parole del sindaco di Taranto. Ora le due città dovranno intraprendere questa battaglia, il raggiungimento di una Provincia accorpata con pari dignità ai due capoluoghi. Resta aperta la questione dei Comuni a sud del brindisino, e non solo loro, pronti a votare la delibera che chiede di andare con Lecce. Ferrarese da parte sua incassa positivamente la posizione di Stefano, è quello che cercava. Lo stesso Consales: “Non credo nell’abolizione delle Province- ha ribadito il sindaco di Brindisi- ma visto la legge, credo nell’opportunità di una grande Provincia con due porti, due aeroporti e un grande sistema industriale”. E il primocittadino di Brindisi non può augurarsi altro, dopo questa apertura di Stefano può ancora sperare di governare un capoluogo.
Lucia Portolano
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